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Dl Semplificazioni. Ecco su cosa sta lavorando il governo

Semplificazioni

La ministra della Pa Fabiana Dadone, insieme ad altri ministeri, è al lavoro sul futuro provvedimento semplificazioni che riguarderà dirigenti, Spid e silenzio-assenso

Incentivi reputazionali per i dirigenti della Pubblica amministrazione che tagliano i tempi ‘burocratici’ degli uffici di cui sono a capo, semplificazioni per la green economy e il fisco, digitalizzazione della P.a., moduli per imprese e cittadini più semplici, nuovo ritocco del ‘silenzio-assenso’ e la Conferenza dei servizi, riforma del Sistema pubblico di identità digitale, lo Spid. Sono alcuni dei temi che potrebbe entrare nel futuro provvedimento sulla semplificazione, a cui sta lavorando la ministra della P.a. Fabiana Dadone, insieme ad altri ministeri.

NELL’AGENDA 2023 DEL GOVERNO RIENTRA IL DL SEMPLIFICAZIONI

Il Governo sta portando avanti una serie di tavoli di lavoro che rientrano nella cosiddetta ‘agenda 2023’, ossia il nuovo cronoprogramma deciso da M5s, Pd, Leu e Iv. Tra questi c’è quello che si è svolto giovedì scorso. I temi: semplificazione, sburocratizzazione, riforma degli adempimenti fiscali. Da questo tavolo dovrebbe uscire fuori un provvedimento di legge (forse un decreto da approvare in Cdm a marzo) in cui si punterà ad accelerare le procedure burocratiche per imprese e cittadini, tra cui lo strumento della conferenza dei servizi e del cosiddetto ‘silenzio-assenso’. Entrambi già modificati con l’ultima riforma Madia.

PA INSIEME A MEF, MISE, MIT, MIBACT E MINISTERO DELLA SALUTE

Come detto, il lavoro del ministero della Pa viene svolto in tandem con il Mef, Mise, Mit, Mibact e il ministero della Salute, in quanto alcuni interventi di semplificazione riguarderanno il fisco, la sanità, la rigenerazione urbana e le politiche ‘green’. Tra i temi sul tavolo ci sono gli incentivi reputazioni per i dirigenti pubblici, l’introduzione di una commissione Via per le energie prodotte da fonti rinnovabili, semplificazione delle procedure relative ai farmaci per i malati cronici e la digitalizzazione della P.a. In quest’ultimo macrotema sarà incluso probabilmente Spid, l’identità digitale della Pubblica amministrazione già operativa da alcuni anni ma che il Governo vorrebbe rivedere. La sua gestione passerà, probabilmente, a capo di un ufficio della presidenza del Consiglio e verrà modificato anche il meccanismo di rilascio delle credenziali, oggi affidato ad aziende private accreditate.

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