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Eni, Andrea Gemma torna nel cda. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Roma

Eni

Il ritorno in Eni grazie a un’ordinanza della prima sezione civile della Corte di Appello di Roma che ha accolto l’istanza di sospensiva proposta da Gemma contro una delibera sanzionatoria di Consob

Si preannuncia un ritorno nel Consiglio di Eni per l’avvocato romano Andrea Gemma. A darne notizia è il quotidiano Il Tempo.

GEMMA TORNA NEL BOARD DI ENI

“Vicino all’ex ministro degli interni Angelo Alfano”, scrive Il Tempo, Gemma potrà tornare nel board del Cane a sei zampe grazie a “un’ordinanza della prima sezione civile della Corte di Appello di Roma che ha accolto l’istanza di sospensiva proposta da Gemma contro una delibera sanzionatoria di Consob emessa il 26 giugno scorso ed esecutiva dal 15 luglio”.

COME NASCE L’INTERDIZIONE A GEMMA

La Consob, prosegue il quotidiano Il Tempo, aveva infatti “interdetto per sei mesi Gemma da incarichi in società quotate dopo averlo multato per 80mila euro. Per Consob, infatti, Gemma era colpevole di insider trading avendo comunicato al costruttore romano Pierluigi Toti, ‘al di fuori del normale esercizio della professione e della funzione’, si leggeva nella delibera firmata da Paolo Savona, ‘l’informazione privilegiata concernente la progettata fusione tra Sorin Spa e Cyberonics Inc., che egli possedeva in ragione della professione e della funzione esercitate’”.

LA SOFFIATA A TOTI E LA PLUSVALENZA SULLE AZIONI SORIN

“Dopo la ‘soffiata’ di Gemma, Toti aveva infatti acquistato 350 mila azioni Sorin per un controvalore di 935.598 euro, realizzando una plusvalenza di 179.867 euro. Per lui la sanzione era stata più salata: 250 mila euro e 12 mesi di interdittiva”, conclude Il Tempo.

CHI È GEMMA

Nato a Roma nel 1973, è Consigliere di Eni da maggio 2014. È Professore di Istituzioni di Diritto Privato presso l’Università di Roma Tre, è stato visiting professor presso università europee nonché presso la Villanova University.

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