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C’è una fronda anche nel Pd e la guida Andrea Marcucci

Andrea Marcucci Fronda Pd

Appassionato di moto e storia risorgimentale, come scrive su Twitter. In politica dagli anni Novanta, considerato vicino a Matteo Renzi, ma fedele al Pd. Chi è Andrea Marcucci, presidente dei dem in Senato e guida della fronda Pd

Non solo c’è una fronda nel Movimento 5 stelle, ma ce n’è una anche nel Pd. A guidarla è l’ex renziano Andrea Marcucci, che si oppone al rigore e alle misure stabilite dal nuovo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Secondo fonti parlamentari (citate dal Corsera e riprese da Libero) sono 25 i senatori ribelli, che hanno scritto anche a Graziano Delrio per chiedere un allentamento delle misure.

“La petizione punta dritto a 40 firme su 90 onorevoli, raccolti in Base Riformista, nell’area che ha riferimento a Maurizio Martina e tra i Giovani Turchi di Matteo Orfini in un clima di guerra tra bande mascherato da pressing istituzionale sul premier”. E – scrive Libero – “se il Pd pensa di sostituire Marcucci, lui fa capire ai vertici del Pd che, senza i ‘suoi’ senatori, il governo non ha i voti”. Tutto questo – riferiscono le fonti parlamentari al Corsera – sarebbe “un attacco al capo delegazione Dario Franceschini”.

I PRIMI PASSI IN POLITICA

Andrea Marcucci è nato nel 1965 a Barga in provincia di Lucca. Si è laureato in scienze politiche ed è diventato un imprenditore. Si dedica alla politica dal 1990, prima come assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura della Provincia di Lucca poi, a 27 anni, come deputato nelle liste del Partito liberale italiano (Pli), di cui è stato vicepresidente del gruppo parlamentare alla Camera, dal 1992 al 1994. Il primo mandato da deputato è nel 1992 con il Pli di Renato Altissimo, “spinto anche da una campagna elettorale da mezzo miliardo di lire – ricorda Il Sole 24 Ore.

LA CARRIERA DA IMPRENDITORE

Nel 1994 torna alla sua carriera da imprenditore, assumendo diversi incarichi in aziende del settore farmaceutico e turistico. Dal 1999 al 2006, è stato rappresentante del settore industria presso la Camera di Commercio di Lucca, dal 2002 al 2006 membro della giunta nazionale di Farmindustria e dal 2004 al 2005 rappresentante della giunta dell’Associazione industriali di Lucca. Marcucci è stato a lungo presidente ed è socio fondatore di Società Libera, associazione che ha l’obiettivo di diffondere la cultura liberale e promuovere iniziative di carattere nazionale e internazionale tra cui l’annuale Premio alla Libertà.

GLI INCARICHI POLITICI

Dopo la parentesi imprenditoriale torna alla politica con la Margherita – il Sole scrive che la famiglia “ha sempre avuto buoni rapporti con la Dc toscana, dove comincia il sodalizio con il giovane presidente della provincia fiorentina: Matteo Renzi”. Nel 2006 non entra in Parlamento ma diventa Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali durante la XV° legislatura (governo Prodi).

CON IL ROTTAMATORE

Nel 2008 entra al Senato con il Pd. Marcucci “è un sostenitore della prima ora del ‘rottamatore’: nel 2012 i primi circoli toscani a sostegno della candidatura di Renzi alle primarie del centrosinistra nascono proprio in provincia di Lucca”. Marcucci viene rieletto nel 2013. Dal 13 settembre 2018 al 6 agosto 2019 della IV Commissione permanente Difesa e dal 3 aprile 2018 al 6 ottobre 2020 della Giunta per il Regolamento. È stato anche delegato parlamentare per l’assemblea dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), insieme all’onorevole Guglielmo Picchi e al senatore Luigi Compagna.

MARCUCCI OGGI

Attualmente Marcucci è capogruppo del Pd in Senato dal 27 marzo 2018 e membro della I Commissione permanente Affari Costituzionali, di cui era già stato membro dal 21 giugno al 13 settembre 2018 e poi nuovamente dal 6 agosto 2019.

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