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Giorgetti: «Aiuteremo solo imprese con un futuro»

Embraco Alitalia

I bonus del governo saranno indirizzati solo alle imprese che stanno in piedi e che non erano già moribonde prima dell’epidemia. Da viale dell’Astronomia si chiede a Palazzo Chigi incentivi fiscali per gli aumenti di capitale

Intervenendo in Parlamento per chiedere la fiducia alle Camere, Mario Draghi lo aveva preannunciato: basta con gli aiuti a pioggia, si finanzieranno solo le aziende meritevoli. Quelle, insomma, che non risultavano decotte già prima della pandemia (bisognerà però spiegare anche gli aiuti all’ex Ilva e ad Alitalia). Il successivo decreto Sostegni, primo pacchetto d’aiuti firmato da Draghi, aveva in parte sconfessato tale linea, ma si trattava di una serie di misure in realtà in gran parte già predisposte dal precedente esecutivo, con ben poco margine di manovra per quello attuale.
Il medesimo messaggio viene ora fatto proprio, un po’ a sorpresa, dalla Lega: «La sfida adesso è decidere quali siano le aziende da aiutare perché hanno un futuro e quali no». Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo alla presentazione del report di Svimez e Mediocredito Centrale sul Fondo di Garanzia per le Pmi e sugli impatti che hanno avuto le misure del governo sull’economia.

CONFINDUSTRIA: PRIVILEGIARE IMPRESE CHE AUMENTANO CAPITALE

Sul fronte opposto, quello degli industriali, «intendiamo sollecitare una riflessione su un incentivo fiscale vigoroso, a favore delle imprese che deliberino aumenti di capitale». È l’appello lanciato dal vicepresidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nel corso dell’audizione sul Pnrr alla Camera. «A queste imprese andrebbe riconosciuto un credito di imposta pari ad almeno il 70% dell’aumento di capitale, eventualmente da utilizzare in più anni, per arginare l’impatto della misura sulla finanza pubblica», dice per spiegare la necessità di «decisioni lungimiranti per favorire il rafforzamento della struttura finanziaria e la patrimonializzazione delle imprese che non ha trovato ancora una risposta convincente ed esaustiva nell’ambito delle misure varate dal Governo». «Tale misura potrebbe essere corredata da un parallelo incentivo destinato a persone fisiche e investitori che sottoscrivono aumenti di capitale», propone.

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