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I presidi bocciano Draghi e rinviano la presenza al 100% a settembre

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Il presidente dell’Associazione nazionale presidi: “Mancano gli spazi e vaccinazioni in ritardo. Nel mondo della scuola la seconda dose l’hanno avuta in poche migliaia di persone. Credo che non arrivino a 10mila”

Nessun motivo sindacale, ma mera esigenza di sicurezza dal momento che le scuole non hanno potuto ampliare la metratura delle aule e il sistema dei trasporti presenta i medesimi limiti dello scorso anno. Sono queste, in estrema sintesi, le repliche che il mondo della scuola fa pervenire al governo, spiegando la contrarietà alla riapertura degli istituti col 100% degli alunni. “Gli spazi a scuola sono quelli che sono. Quindi a settembre se si vorrà tornare con tutti gli studenti si dovrà abolire il limite del metro per il distanziamento, altrimenti non si riuscirà a tornare al 100%”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, in un’intervista a InBlu2000, la radio nazionale DAB della Conferenza episcopale italiana.

La scelta di far tornare in classe i ragazzi a 5 settimane dalle fine dell’anno scolastico, sottolinea Giannelli, è “una scelta politica che si effettua tenendo presente i pro e contro” e “ha un valore simbolico. Tutti noi speriamo che per settembre si riesca a raggiungere immunità di gregge”. “Calcolando tutto il personale scolastico – afferma il numero 1 dei presidi italiani – inclusi i dipendenti delle mense, i lavoratori socialmente utili, i supplementi anche quelli che non insegnano, siamo al 77% circa che ha ricevuto la prima somministrazione. Questo è un buon numero. Il problema è che questa campagna si è fermata per dare priorità unicamente alla vaccinazione per fasce di età”. “Abbiamo criticato e continuiamo a criticare questa decisione – ha concluso Giannelli – perché riteniamo che comunque si dovesse continuare anche sul personale scolastico anche se in priorità minore. La seconda dose l’hanno avuta in molto pochi, poche migliaia di persone. Credo che non arrivino a 10mila”.

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