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La Lombardia accelera o frena sulla mobilità green?

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Mobilità green sì, ma senza accelerazioni improvvise: la Lombardia non intende mettere a rischio la tenuta sociale, consapevole che la filiera automotive nella regione vanta oltre mille aziende, 50 mila occupati e 20 miliardi di fatturato

A Palazzo Lombardia si è tenuto un tavolo di lavoro tra l’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e i rappresentanti di Cluster Lombardo Mobilità, Cluster Aerospazio Lombardia, Anfia (Associazione nazionale della filiera dell’industria automobilistica), Confindustria Energia, Eni, Unem (Unione energie per la mobilità), Assopetroli, Federchimica-Assogasliquidi, Federmetano e Assogasmetano.  Il risultato è stato chiamato “Manifesto per una mobilità sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale”, da perseguire, viene sottolineato dalle parti “con una giusta e razionale transizione nell’ottica della neutralità tecnologica”.

MOBILITÀ GREEN IN LOMBARDIA, PRIMO TRAGUARDO 2030

Insomma, sul fronte della mobilità green la Lombardia non intende fare strappi e accelerazioni improvvise pericolose per la tenuta sociale e industriale e si è data come primo traguardo intermedio il 2030 per valutare l’evoluzione delle tecnologie alternative disponibili. L’obiettivo resta “il mantenimento della competitività della filiera a livello globale, rafforzandone l’identità regionale e un’azione efficace verso una maggiore sostenibilità del sistema”.

“Le filiere industriali automotive e carburanti”, si legge nel manifesto, “oltre a costituire eccellenze a livello globale e a essere da anni asset strategici per il nostro Paese, hanno tutte le capacità innovative, tecnologiche e professionali per contribuire in maniera vincente alle sfide che i cambiamenti climatici ci stanno portando ad affrontare. L’Automotive può essere anche nel ventunesimo secolo il motore di una rivoluzione industriale, economica e sociale senza precedenti”.

LA REGIONE INVITA COMUNI E PROVINCE A MAPPARE IL TERRITORIO PER PARCHI FOTOVOLTAICI

Il manifesto sulla mobilità green della Regione Lombardia arriva di fatto all’indomani  dell’approvazione all’unanimità, nel Consiglio regionale, del progetto di legge ‘Il ruolo degli immobili pubblici nel potenziamento degli impianti fotovoltaici (FER)’ con la quale si intende incentivare la realizzazione e diffusione di impianti fotovoltaici, anche abbinati ai sistemi di accumulo, sugli immobili di proprietà di Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano, Enti gestori dei parchi regionali e Comunità Montane, così da abbattere sensibilmente i costi dell’energia.

Con questa legge si intende realizzare un censimento degli immobili di proprietà adatti alla installazione di impianti fotovoltaici, collegati a sistemi di accumulo. E si prevede, inoltre, la possibilità che i soggetti redigano anche una diagnosi energetica. Ciò allo scopo di determinare i fabbisogni energetici degli edifici. Oltre che delle opportunità di risparmio energetico. Per la realizzazione della ricognizione e la diagnosi energetica, Regione stanzia un contributo complessivo di 4 milioni, incrementabili.

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