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Le librerie italiane si difendono, nonostante le bordate di Amazon

Librerie Italiane LIBRI

Da giugno a dicembre 2020 il 48,6% delle librerie italiane indipendenti ha registrato un aumento dei libri acquistati dai clienti

D’estate, si sa, l’asfittico mercato dei libri registra sempre un piccolo sussulto: aumentano infatti le letture da spiaggia. I gialli sono sempre in pole position, assieme ai romanzi d’amore e ai grandi classici. Ma quest’anno si registra un dato inatteso: le librerie italiane, nonostante il Covid, hanno registrato una vitalità inattesa.

Secondo il secondo Osservatorio nazionale delle librerie italiane realizzato in collaborazione con Format Research, il settore delle librerie indipendenti è in forte ripresa dopo i mesi difficili della pandemia: il 34% ha registrato un miglioramento dell’andamento della propria attività economica negli ultimi sei mesi del 2020 e il 46,3% ha visto entrare più clienti rispetto ai primi sei mesi dell’anno caratterizzati dalle restrizioni del primo lockdown.

Sono tornati ad entrare ed acquistare in libreria nel secondo semestre del 2020 e nei primi mesi del 2021 sia clienti storici delle librerie, sia “nuovi” clienti, con un aumento dei titoli venduti. Da giugno a dicembre 2020, il 48,6% delle librerie indipendenti ha registrato un aumento dei libri acquistati dai clienti ed il 43,1% un aumento dell’acquisto dei libri “in valore”.

I librai indipendenti esprimono un giudizio decisamente positivo sulle misure governative per il settore delle librerie – come 18appCarta Docente, Biblioteche, Apertura anticipata, Librerie sempre aperte – che, in questo periodo di crisi sanitaria ed economica, si sono rivelate un fattore essenziale per consentire al settore di potere continuare a fare impresa e cultura.

Sul fronte della digitalizzazione da oltre un anno dall’inizio della crisi anche il settore delle librerie indipendenti ha provveduto ad innovare: il 32,7% ha iniziato ad utilizzare l’e-commerce (che prima della pandemia non utilizzava) per le consegne a domicilio (erano il 27,3% a giugno 2020), il 28,4% ha utilizzato l’e-commerce (che prima della pandemia non utilizzava) per la vendita a distanza. Tra le imprese che a seguito della pandemia hanno iniziato ad utilizzare l’e-commerce per le consegne a domicilio, nove su dieci continueranno ad effettuare il servizio anche nel post pandemia.

In netto miglioramento l’indicatore relativo ai ricavi (54 a dicembre 2020): molto superiore alla media del terziario di mercato (23), tendenza consolidata dalla prospettiva al giugno 2021 (librerie 57, rispetto al terziario 26). Si segnala tuttavia un decremento dei ricavi nei primi tre mesi del 2021.

Le librerie italiane indipendenti non si sono perse d’animo durante la pandemia, hanno incrementato l’e-commerce e le vendite con consegne a domicilio. Tra le imprese che a seguito della pandemia hanno iniziato ad utilizzare l’e-commerce per le consegne a domicilio, il 91,6% continua ad effettuare il servizio. Il giudizio delle librerie indipendenti sull’utilità dei canali online per sopperire alla chiusura dei negozi fisici spacca a metà il campione. L’e-commerce viene visto come opportunità ma anche come una minaccia.

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Il presidente Ali, Paolo Ambrosini

Commentando i dati dell’Osservatorio, Paolo Ambrosini presidente di Ali-Confcommercio, ha sottolineato che “senza un’azione sistemica le librerie e la lettura non possono crescere nel paese. Per noi è fondamentale, quindi, confermare le misure adottate l’anno scorso ma anche avere finalmente la forza e il coraggio di rendere detraibili le spese per i libri al pari di quanto avviene ad esempio per le spese mediche”. “Dobbiamo avere la consapevolezza – ha detto Ambrosini – che il mondo della cultura e della formazione, di cui le librerie sono parte integrante, possono essere una leva determinante per aiutare il Paese a superare la crisi socio-economica in atto e per questo riteniamo che sostenere le librerie, il libro e la lettura sia un investimento per il Paese tutto”. Ambrosini ha poi ricordato, nel suo intervento a conclusione dei quattro anni di presidenza dell’Associazione Librai Italiani, i risultati ottenuti in questi anni tra cui l’approvazione dellalegge sul libro, il riconoscimento del libro come bene essenziale e l’apertura anticipata delle nostre attività in piena pandemia, gli aiuti che grazie all’ottimo rapporto con le istituzioni a partire dal ministro Franceschini siamo riusciti ad ottenere per sostenere le librerie in questo ultimo difficilissimo anno”.

 

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