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Le (velate) stangate di Zaia a Salvini

Lega Zaia

Cosa pensa Luca Zaia su Lega, Salvini ed autonomia

La Lega di Luca Zaia è “antirazzista. Ed è antifascista”. Così, il Presidente della Regione Veneto, in una intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera.  “Il tema che poniamo sui migranti – ha spiegato poi Luca Zaia – è un tema di coerenza, di rispetto della dignità umana e di legalità. Il Veneto è terra dove l’accoglienza è un faro, dove il modello di integrazione è sotto gli occhi di tutti, ma è anche una comunità che chiede il rigoroso rispetto delle regole”.

Parole, quelle sopra, che tendono a sottolineare la differenza tra la Lega di Matteo Salvini e la Lega di Luca Zaia? Forse. Seppur nella stessa intervista Zaia afferma: ” Con Salvini non ho un rapporto conflittuale, come spesso raccontato dai media, anzi. Sono concentrato sul mio impegno con il popolo veneto, che tre anni fa mi ha rieletto presidente con il 77% dei voti”.

Ed è proprio quella percentuale alta che porta Zaia a credere che la Lega non deve considerarsi una forza politica di Destra, ma ci Centro.  “Sono da sempre convinto che la Lega debba occupare il centro dello schieramento politico. O pensa che il 77% dei veneti sia di destra?”, risponde il Presidente del Veneto a Cazzullo.

Destra o Centro, per Zaia la Lega deve perseguire un unico grande obietttivo: quello dell’autonomia. “L’autonomia è da sempre la ragione sociale della Lega. Finiamola con il definirla “secessione dei ricchi”. Non toglie nulla a nessuno; avvicina le istituzioni alla gente. Un grande uomo del Sud, don Luigi Sturzo, nel 1949 diceva: “Sono unitario, ma federalista impenitente”. E un grande uomo del Nord, Luigi Einaudi, padre costituente, nel ’48 disse che “a ognuno dovremmo dare l’autonomia che gli spetta””.

 

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