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Lombardia, verso la nuova giunta: tutti i nomi in campo

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Per il governo del Pirellone si attende il primo incontro ma la squadra di Fontana arriverà “tra tre o quattro settimane”

La Russa, Alparone, Bertolaso, Maccari, Lucente. Sono tanti i nomi in campo per il governo della Regione Lombardia, che sarà guidata ancora da Attilio Fontana dopo la vittoria netta nei confronti di Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti.

CHI GOVERNERA’ IL PIRELLONE?

Le prime cronache raccontavano che già ieri avrebbe dovuto tenersi l’incontro inaugurale di un percorso che, a detta dello stesso rieletto Attilio Fontana, vedrà le sue fasi finali “tra tre o quattro settimane”. Quando, appunto, si formalizzerà la nuova squadra.

I rumors, neanche più tanto tali, parlano di Romano La Russa e Franco Lucente o Marco Alparone per la vicepresidenza di Giunta e la presidenza del Consiglio. Ma, specifica per esempio Sondrio Today, c’è “la questione dei ‘pesi’ dei vari partiti in giunta, e poi la conferma (o no) di alcuni nomi della squadra precedente”.

Ai nomi di cui sopra si allega anche quello di Guido Bertolaso per il Welfare, o Sanità che dir si voglia. Mentre, secondo Repubblica, “Salvini non sarebbe disposto a rinunciare ad un posto in giunta per accontentare il governatore. Non solo. Fratelli d’Italia preme per avere quel posto ma anche per strappare alla Lega il Bilancio, la vera cassaforte della Regione che gestisce ogni anno un bilancio di 23 miliardi”.

Davide Caparini e Claudia Maria Terzi, ma anche Massimo Sertori e Raffaele Cattaneo vanno verso la riconferma. Alessandro Fermi, Emanuele Monti, Simona Tironi e Christian Garavaglia figurano tra i papabili nuovi ingressi.

ANCORA NESSUN INCONTRO

Come detto, nessun incontro si è ancora tenuto. Come scrive Il Giornale di Brescia, “la partita vera inizierà a giocarsi nel weekend”. Come rivelato dal governatore a Teletutto, “per ora ho fatto qualche telefonata di cortesia, ma non ho ancora iniziato ad affrontare il tema della Giunta: questo fine settimana iniziano gli incontri, uno o più di uno se necessario, con i partiti. Difficile per il momento capire se c’è la disponibilità, da parte di tutti, a lavorare in un certo modo oppure se ci saranno delle difficoltà da affrontare. Ma resto convinto che un accordo si troverà: io lavorerò per trovarlo”.

A inizio marzo verranno convalidati gli eletti, poi si comporrà il governo regionale e s’insedierà il Consiglio. Entro marzo, secondo la timeline dettata da Fontana. Che promette, per i primi cento giorni, di lavorare a testa bassa soprattutto su liste d’attesa e infrastrutture.

LE PRIME USCITE DEL FONTANA BIS AL PIRELLONE

Intanto, sempre il nuovo vecchio presidente della Regione Lombardia ha già rilasciato qualche dichiarazione legata alla strettissima attualità.

Sull’emergenza siccità, ad esempio, Fontana ha detto che “sono due mesi che stiamo cercando di intervenire. Abbiamo chiesto che i gestori dei bacini cerchino di mantenere la maggior quantità di acqua all’interno degli invasi e che quindi il deflusso minimo vitale sia ridotto il più possibile, perché altrimenti la situazione rischia di essere molto preoccupante”.

Il governatore si è espresso anche sulla querelle politica Zelensky-Berlusconi: “non mi sono piaciuti ma ognuno è libero di dire quello che vuole”, ha detto riguardo gli attacchi del presidente ucraino.

 

– Leggi anche: Cosa vuole fare Assolombarda dopo la vittoria di Fontana in Lombardia

 

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