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Mauro Nori e Francesco Paolo Capone pronti per Inps e Inail?

Mauro Nori, Francesco Paolo Capone A Inps E Inail?

Nel decreto del 4 maggio scorso, Pasquale Tridico e Franco Bettoni sono stati rimossi dai vertici dei due istituti. Al loro posto ci sono in pole Nori e Capone, ma non solo

Ci siamo? Forse.

In pole position per I vertici di Inps e Inail, dopo la cacciata di Pasquale Tridico e Franco Bettoni, ci sono Mauro Nori e Francesco Paolo Capone. Ma non solo.

Tutti i dettagli.

PERCHE’ TRIDICO E BETTONI SONO STATI SILURATI?

Come scrivevamo su Start Magazine, “con il decreto dell’esecutivo sono stati rimossi gli attuali vertici di Inps e Inail. In primis Pasquale Tridico, l’economista messo alla guida dell’ente di previdenza pubblica nel 2019 dal governo Conte 1, su proposta dell’allora ministro del Lavoro, Luigi Di Maio”.

“Proprio la riforma degli assetti di governo di Inps e Inail il motivo formale addotto dal governo per il commissariamento. Oltre a Tridico decade il presidente dell’Inail, l’istituto di assicurazione sugli infortuni sul lavoro, Franco Bettoni. E, secondo la riforma contenuta nel provvedimento, vengono aboliti i vicepresidenti (le cariche sono ricoperte nell’Inps dall’ex parlamentare Pd Marialuisa Gnecchi e nell’Inail da Paolo Lazzara)”.

MAURO NORI E PAOLO CAPONE SARANNO I SUCCESSORI?

Adesso, entro fine maggio serve arrivare alla individuazione dei successori per i vertici di Inps e Inail.

Già il 6 maggio, il Corriere della Sera scriveva che “i futuri commissari, secondo i pronostici, potrebbero essere Mauro Nori (capo di gabinetto della ministra Marina Calderone) all’Inps e il segretario dell’Ugl Francesco Paolo Capone all’Inail. Con il mandato di rimettere mano all’intera governance dei due istituti”.

A distanza di dieci giorni, Nori e Capone restano in prima fila. Sono ancora loro, i “due commissari già individuati, in quota FdI per Inps e in quota Lega per Inail, di fatto presidenti in pectore”, scrive oggi Repubblica. Secondo cui, però, dalla Lega vorrebbero un altro nome per l’Inail. “Che eviti il controcircuito normativo e sindacale: portare un sindacalista in carica al vertice. Non succede dal post Tangentopoli, grazie alla legge 479 del 1994”.

CHI E’ MAURO NORI

“Va anche detto che i rapporti di Nori con la ministra Calderone si sono deteriorati negli ultimi tempi. Specie dopo il “blitz” nel Consiglio dei ministri di giovedì 4 maggio quando è arrivata sul tavolo del governo la bozza della norma che commissaria Inps e Inail, all’insaputa della stessa ministra”. Autore della norma? Mauro Nori, aggiunge il quotidiano diretto da Maurizio Molinari.

Ma chi è Mauro Nori? Ecco il suo curriculum.

CHI E’ FRANCESCO PAOLO CAPONE

Questo il profilo di Francesco Paolo Capone dal sito Ugl.

Paolo Capone è nato a Roma nel 1961, è sposato e ha tre figli. Militare nel Battaglione San Marco, in qualità di sottoufficiale paracadutista, nel settembre 1982 parte con il contingente italiano per la missione “Libano 2” a Beirut.L’attività sindacale inizia nel 1987 quando, assunto come impiegato presso la Banca Nazionale del Lavoro, diventa segretario provinciale della Cisnal Credito e poi nell’Ugl Credito. In questa categoria si sviluppa e si specializza il suo percorso sindacale che nel 1997 lo porta in Confederazione ad essere nominato responsabile dell’Ufficio Formazione Quadri. Qui dirige e cura direttamente le attività di formazione mirate ai più svariati aspetti dell’attività sindacale, anche attraverso la realizzazione di una collana di pubblicazioni sulla “Formazione Continua”: dalle norme sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro alle regole basilari della comunicazione, dagli approfondimenti sul diritto del lavoro, partendo dallo Statuto del  1970 fino alla Legge Biagi, passando per il diritto di sciopero.Grazie all’attività di formatore, Paolo Capone ha conosciuto direttamente la realtà di tutte le sedi territoriali e regionali dell’Ugl, entrando in contatto con i quadri sindacali e le rsu, potendo quindi vantare una dettagliata conoscenza della ramificazione delle strutture sindacali, delle loro criticità e delle loro potenzialità. Nel 2009 viene eletto segretario generale della Federazione Ugl Sanità. Oltre a guidare la categoria in molte spinose vertenze che hanno travolto il settore socio-sanitario, Paolo Capone ha siglato il Contratto Nazionale di Lavoro con Aiop Rsa (Associazione Italiana Ospedalità Privata aderente a Confindustria), entrato in vigore il 1° gennaio 2011. Elementi qualificanti dell’accordo sono la produttività – con il riconoscimento delle indennità di disponibilità e di lavoro notturno, della polizza “long term care” totalmente a carico dell’azienda a tutela del lavoratore in caso di non autosufficienza – e soprattutto, per la prima volta in un ccnl del settore, la previsione dell’introduzione della partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’azienda, strumento di democrazia economica che caratterizza l’atto fondativo della Cisnal prima e dell’Ugl poi. In seguito alle turbolenti dimissioni del ex Segretario Giovanni Centrella a metà giugno del 2015, e dopo un breve interregno di Geremia Mancini, Paolo Capone viene eletto dal Consiglio Nazionale Segretario Generale della Confederazione Sindacale Ugl (Unione Generale del Lavoro) con l’obbiettivo di rilanciare l’attività del sindacato, aumentare la base associativa e ricostruire la reputazione dell’Organizzazione. Viene riconfermato nell’incarico dal Consiglio Nazionale del 29 agosto 2015 e dà inizio ad una stagione di rinnovamento dei quadri sindacali, dei rapporti istituzionali, delle relazioni con la politica e con il mondo sindacale internazionale.

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