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Mef, mancano ancora le deleghe ufficiali a viceministri e sottosegretari

Nomine

Ad oggi non sono ancora state ufficialmente affidate a viceministri e sottosegretari del Mef le deleghe 

Gli uffici del gabinetto del ministro Roberto Gualtieri sarebbero al lavoro per chiudere una partita importante, quella delle deleghe ai suoi viceministri e sottosegretari. A rive

Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Public Policy, gli uffici del gabinetto sono al lavoro per chiudere questo dossier e, di fatto, un’idea di massima della spartizione c’è. L’ipotesi in campo secondo i rumors, sarebbe che al momento il ministro tenga per sè alcune deleghe, da affidare poi semmai di volta in volta. Tra queste, si apprende, ci sarebbero, tra le altre, le deleghe su: banche, riforma fiscale, riforma del catasto, debito pubblico, bilancio Ue e partecipate Mef.

I DOSSIER A CUI LAVORANO I DUE VICEMINISTRI

Sempre stando ai rumors, i due viceministriLaura Castelli (M5s) e Antonio Misiani (Pd), dovrebbero continuare a seguire legge di Bilancio, Def (e NaDef). A Castelli dovrebbe poi essere affidata la delega alla spending review, all’Agenzia delle entrate e alla finanza locale, mentre a Misiani quelle su investimenti e rapporti con Conferenza unificata e Stato-Regioni.

LE PROBABILI DELEGHE AI SOTTOSEGRETARI

Per quanto riguarda i sottosegretari, Pier Paolo Baretta (Pd) dovrebbe sostanzialmente conservare le deleghe che aveva anche nella scorsa legislatura, quando ricopriva lo stesso ruolo, tra cui quelle ai giochi. La sottosegretaria di Leu, Maria Cecilia Guerra, dovrebbe avere le deleghe sul taglio del cuneo fiscale (e infatti segue l’esame del decreto in Parlamento), sul contrasto all’evasione fiscale e su deficit sanitari e Patto per la salute. Al sottosegretario M5s Alessio Villarosa dovrebbero invece andare le deleghe su sisma, dissesto idrogeologico e Bes.

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