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Perché non esiste più un futuro per il Pd. Parla Ricolfi

Luca Ricolfi Totoministri

Chiacchierata con Luca Ricolfi sulle sorti passate e future del Pd

Grande sconfitto delle elezioni politiche 2022 è il Pd. Quale futuro attende il partito democratico? Quali li errori cui rimediare? Lo abbiamo chiesto a Luca Ricolfi, sociologo, politologo e accademico italiano, fondatore dell’Osservatorio del Nord Ovest.

 Queste elezioni sono state vinte dal Centrodestra. Un centrodestra che unisce tre differenti personalità, seppur Giorgia Meloni è stata in passato nel Pdl di Berlusconi. Quali differenze trova, insuperabili, tra i tre leader? 

La differenza base è che Giorgia Meloni è realista, e ha alcune idee di sinistra (pseudo-keynesiane) in campo economico-sociale, mentre gli altri due leader sono iper-liberisti e alquanto demagogici.

Cosa ha portato Giorgia Meloni alla vittoria? 

La coerenza, l’equilibrio, e la capacità di non fare promesse impossibili da mantenere. Ma soprattutto l’attenzione alle esigenze e al modo di vedere di chi sta in basso.

Quali sono, se ci sono, le colpe del Pd? 

Aver passato l’intera legislatura a ossessionarci con l’accoglienza dei migranti e i diritti LGBT (vedi ddl Zan) anziché occuparsi dei problemi dei ceti deboli.

Quale futuro immagina per il Partito Democratico? Da chi e da cosa deve ripartire?

Nessun futuro. Ora che i Cinque Stelle hanno occupato, sia pure molto maldestramente, lo spazio politico a sinistra del Pd, non gli resta che fondersi con il partito della Bonino e prendere atto di quel che da tempo è diventato: un partito radicale di massa, che si occupa di diritti civili e piace all’establishment e ai ceti medio-alti.

Sembra, anche dalle reazioni post voto, che la sinistra abbia una vera intolleranza verso chi ha un pensiero alternativo. Sbandiera una democrazia poco democrazia… 

La sinistra ufficiale non è ancora pronta per la democrazia, e non lo sarà finché continuerà a disprezzare l’avversario politico e a coltivare il suo, del tutto ingiustificato, sentimento di superiorità morale.

Cosa sta cambiando nei valori fondativi dei partiti di sinistra? E in quelli di destra? 

La sinistra ha perso del tutto quattro valori fondamentali: difesa dei deboli, libertà di espressione, uguaglianza attraverso la cultura, pacifismo. Per fortuna, almeno i primi due sono migrati a destra. E’ il tema del mio ultimo libro (La mutazione), in uscita presso Rizzoli.

Lei ha parlato si società signorile di massa. Ora verso quale direzione andiamo? Cosa diventeremo? 

Salvo auspicabili imprevisti, diventeremo sempre più poveri. La società signorile di massa è l’apogeo della società italiana, raggiunto nel 2019, un attimo prima del Covid.

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