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Perché Vito Bardi in Basilicata deve dire grazie a Pittella e a Chiorazzo

I ras delle preferenze Marcello Pittella e Angelo Chiorazzo sono stati i veri protagonisti della tornata elettorale in Basilicata che ha visto la riconferma di Vito Bardi

Per capire davvero chi ha vinto in Basilicata e, soprattutto, perché ha vinto, basta dare un’occhiata ai numeri assoluti. Vito Bardi, l’ex generale riconfermato alla guida della Regione ha ottenuto 153.088 preferenze; Piero Marrese, lo sfidante sostenuto da Pd, M5S e dall’imprenditore Angelo Chiorazzo, si è fermato a 113.979. Ovvero 39.109 voti di differenza.
Questi invece sono i voti presi dalle liste Azione e Orgoglio lucano, ovvero le due compagini elettorali che fanno riferimento a Carlo Calenda e a Matteo Renzi e che hanno sostenuto il candidato del centrodestra: Azione 19.646 preferenze; Orgoglio Lucano 18.371.

Più che i voti dei renziani a essere risultati decisivi sono stati quindi i voti di Azione. Che in Basilicata ha un nome e un cognome, non Carlo Calenda bensì Marcello Pittella. Se i voti di Azione fossero andati, come inizialmente doveva essere, al candidato del centrosinistra oggi avremmo raccontato un’altra storia.

CHIORAZZO E PITTELLA I PIU’ VOTATI

La sintesi di quanto avvenuto in terra lucana sta proprio in questi numeri: Bardi ha vinto grazie a Marcello Pittella, ex governatore del Pd dal 2013 al 2018, nell’ultima legislatura consigliere di centrosinistra d’opposizione allo stesso Bardi e poi confluito nel partito di Calenda. Un paradosso, ma a livello locale sono dinamiche che non sorprendono più.
Altra riflessione. I due consiglieri più votati sono stati l’imprenditore Angelo Chiorazzo, con 7.284 preferenze ottenute in provincia di Potenza, e lo stesso Pittella a quota 7.157.

Chiorazzo è colui sul quale si è infranto il campo largo. Partito con ampio anticipo in campagna elettorale come candidato governatore, fortemente sostenuto da una parte del Pd e dal big del Partito democratico in Basilicata Roberto Speranza, Chiorazzo ha dovuto subire il niet del M5S di Conte ma prima ancora proprio quello di Azione con Pittella. E intorno a lui si è costruita quello che era rimasto della coalizione di centrosinistra.

Alla fine, più che Bardi, più che Meloni e tutto il centrodestra, ad aver fatto il bello e il cattivo tempo alle regionali in Basilicata sono stati proprio loro due, i ras locali, che hanno condizionato le scelte dei leader nazionali. Ognuno con i propri scopi politici interni.

GLI ELETTI AL CONSIGLIO REGIONALE IN BASILICATA

Al termine dello spoglio delle 682 sezioni, è divenuta ufficiale anche l’assegnazione dei 20 seggi: 12 alla maggioranza di centrodestra a sostegno di Bardi (Forza Italia). Di questi, quattro sono andati a Fratelli d’Italia, tre a Fi, due ciascuno a Lega e Azione e uno alla civica Orgoglio lucano. Otto i seggi alla minoranza di centrosinistra: tra questi vi è anche quello per il candidato alla Presidenza della Regione, Piero Marrese (Pd). Poi altri due seggi per il Pd, due per il Movimento 5 stelle, due per Basilicata Casa Comune e uno per il listone Avs-Si-Psi-Basilicata possibile. Nessun seggio per Volt, che sosteneva il terzo candidato governatore Eustachio Follia.

Nel centrodestra con Vito Bardi sono stati eletti: Aliandro Gianuario Forza Italia Potenza, Casino Michele Forza Italia Matera, Cicala Carmine Fratelli d’Italia Potenza, Cupparo Francesco Forza Italia Potenza, Fazzari Maddalena Fratelli d’Italia Potenza, Latronico Cosimo Fratelli d’Italia Matera, Morea Nicola Massimo Azione con Calenda Matera, Napoli Michele Fratelli d’Italia Potenza, Pepe Pasquale Lega Salvini Basilicata Potenza, Pittella Maurizio Marcello Claudio Azione con Calenda Potenza, Polese Mario Orgoglio lucano Potenza, Tataranno Domenico Raffaele Lega Salvini Basilicata Matera.

Nel centrosinistra con Piero Marrese eletti: Alessia Araneo Movimento Cinque Stelle Potenza, Bochicchio Antonio Alleanza Verdi sinistra – Psi – la Basilicata possibile Potenza, Chiorazzo Angelo Basilicata Casa Comune Potenza, Cifarelli Roberto Partito democratico Matera, Lacorazza Piero Partito democratico Potenza, Verri Viviana Movimento Cinque Stelle Matera, Vizziello Giovanni Basilicata Casa comune Matera.

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