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Reddito di cittadinanza e quota 100: ecco il testo del decreto
Dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre arriva l’allarme: la metà della spesa per il reddito di cittadinanza, circa 3 su 6 miliardi di euro previsti, potrebbe finire nelle tasche di chi lavora in nero
Due titoli e 27 articoli complessivi: è questo il decreto legge sulle disposizioni riguardanti il reddito di cittadinanza e Quota 100 che verrà esaminato in pre-consiglio martedì 8 gennaio per poi approdare in Consiglio dei ministri nei giorni successivi. Per il primo si conferma l’avvio a partire dal 1 aprile e un Isee massimo di 9.360 euro per accedere al beneficio, mentre per la seconda misura oltre al debutto triennale ci sono le proroghe di opzione donna e dell’Ape sociale, nonché la cancellazione degli adeguamenti automatici alla speranza di vita. Intanto dall’Ufficio studia della Cgia di Mestre, sulla base delle anticipazioni apparse nei giorni scorsi sulla misura, arriva l’allarme: la metà della spesa per il reddito di cittadinanza, circa 3 su 6 miliardi di euro previsti, potrebbe finire nelle tasche di persone che lavorano in maniera irregolare e in quelle delle loro famiglie. Secondo la Cgia dovrebbe riguardare poco più di 4 milioni di persone in 1.375.000 nuclei familiari.