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Regione Calabria, Occhiuto e il suo programma “pragmatico”

Programma Occhiuto Calabria

“Il mio programma non sarà un libro dei sogni”, promette il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Calabria Roberto Occhiuto, le cui priorità saranno sanità, lavoro, infrastrutture e turismo

I sondaggi lo danno in testa, Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra che corre per la presidenza della Regione Calabria, raccoglierebbe infatti più del 44% dei consensi. Dietro di lui, la candidata Pd-M5s Amalia Bruni (24-28%), il sindaco di Napoli Luigi De Magistris (16-20%) e Mario Oliverio (8-12%).

Occhiuto, ex capogruppo alla Camera di Forza Italia, ha ricevuto il sostegno di tutto il centrodestra. Tra le sette liste che lo appoggiano, oltre a Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ci sono anche Coraggio Italia, Udc, Noi con l’Italia e Forza Azzurri.

IL PROGRAMMA DI OCCHIUTO

“Non mi piace fare annunci, che peraltro in campagna elettorale sono per definizione poco credibili. Il mio programma non sarà un libro dei sogni, sarà intriso di concretezza e pragmatismo”, sono le parole di Occhiuto in un’intervista a Panorama.it riportata dall’agenzia Dire per presentare il proprio programma.

SANITÀ

“Basta con la sanità commissariata da Roma, dopo 12 anni è giunto il momento che siano i calabresi ad occuparsene”, esordisce Occhiuto. “Chiederò al governo di metterci a disposizione la Ragioneria generale dello Stato e le competenze della Guardia di finanza per redigere i bilanci delle aziende sanitarie e per accertare la vera entità del loro debito. Prepareremo una riforma del sistema sanitario regionale con investimenti importanti in poliambulatori, nel sistema della medicina generale, in sostanza nell’ambito di quella che si definisce medicina del territorio”.

LAVORO

Oltre alla sanità anche il lavoro e la disoccupazione sono tra le priorità del candidato: “Dobbiamo attrarre investimenti e imprese. Il costo del lavoro per effetto degli incentivi statali al Sud, da noi è già più basso, ma abbiamo tante risorse del fondo sociale europeo che potrebbero essere usate per diminuirlo ulteriormente e per mettere in campo politiche attive più efficaci”.

“Cercheremo, inoltre, – prosegue Occhiuto – di ridurre il bacino del precariato, davvero troppo ampio in Calabria. E diciamo sin da ora a quelli che vorrebbero votarci sperando di poter poi essere assunti come precari alla Regione o negli enti sub regionali, che il mio governo non assumerà alcun precario. Quindi, nel caso fosse questo il fine ultimo, che votino per gli altri…”.

INFRASTRUTTURE E RIFIUTI

“Chiederemo al governo e a Cassa depositi e prestiti di intervenire nell’ambito della gestione idrica e dell’ammodernamento delle reti: l’acqua è un bene prezioso e va usato bene e salvaguardato. Lavoreremo perché ci sia maggiore programmazione nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. La Calabria, come ricorda Occhiuto, ha meno di 2 milioni di abitanti, “e dunque ha tutte le possibilità per essere autosufficiente. Poi occorre rilanciare, anche attraverso i fondi europei del Pnrr, le infrastrutture, anche quelle digitali”.

TURISMO

Impossibile non pensare anche al potenziale della Calabria per il turismo: “Dobbiamo far ripartire il turismo e conquistare in giro per il mondo nuove fette di mercato, abbiamo 800 chilometri di costa, un paesaggio più bello dell’altro: questa deve essere una delle chiavi della rinascita. Per farlo, però, – conclude Occhiuto – occorre intervenire sul sistema della depurazione, potenziando i controlli per evitare i troppi ricorrenti fenomeni di inquinamento dei nostri mari”.

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