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Riformista, Claudio Velardi sarà il nuovo direttore del quotidiano di Alfredo Romeo

Claudio Velardi Nuovo Direttore Del Riformista

“Ho accettato l’incarico per la profonda amicizia e per la stima che nutro nei suoi confronti”, ha commentato il giornalista in merito al suo prossimo editore. Il profilo del nuovo direttore del Riformista dove succederà a Alessandro Barbano

Alfredo Romeo mi ha proposto di assumere la direzione de Il Riformista, giornale che insieme fondammo nel 2002, e di cui lui oggi è editore appassionato e tenace. Ho accettato l’incarico per la profonda amicizia e per la stima che nutro nei suoi confronti, oltre che per i legami di affetto che ho verso la testata. Nei prossimi giorni sarà l’editore a decidere modalità  e tempistiche della mia assunzione di responsabilità”. Con questo post su X, Claudio Velardi ha ufficializzato il suo nuovo incarico alla guida del quotidiano arancione. Succederà a Alessandro Barbano, la cui direzione è durata un paio di mesi dopo l’addio di Matteo Renzi e Andrea Ruggeri.

Tutti i dettagli.

CLAUDIO VELARDI NUOVO DIRETTORE DEL RIFORMISTA

Originario di Napoli, classe 1954, Claudio Velardi è giornalista professionista dal 1993 con un passato da militante politico comunista (funzionario prima nella FGCI, poi del PCI).

Come scrive sul suo sito, “nel 2000 ho costituito la prima società di lobbying e public affairs (Reti) che si sia esplicitamente definita tale, portando allo scoperto un’attività che per molti era una cattiva parola. L’anno dopo ho creato Running, agenzia di marketing politico. E nel 2002 ho fondato “Il Riformista”, un quotidiano cui ho creduto molto. Poi, negli anni a seguire, ho creato blog (“The Front Page”, “Il Rottamatore” e altri), nel frattempo producendo qualche libro. Dopo “La città porosa” (1992) e “Communis patria” (1993), ho scritto “L’anno che doveva cambiare l’Italia” (2006), “Come si cambia” (2020), “Impressioni di settembre” (2022)”.

Quanto a oggi, “vado raccontando le mie esperienze ai ragazzi della Luiss, dove insegno da molti anni. Dal 2016 l’avventura che più mi prende è la Fondazione Ottimisti&Razionali, che già nel titolo mi descrive per quello che sono (al momento). Razionale, nel senso che mi sforzo di esserlo, non sempre riuscendoci. E ottimista. Perché chi guarda al futuro con ottimismo è già a metà dell’opera. Mentre i pessimisti – o quelli che si dipingono tali per moda, per snobismo, sostanzialmente per vigliaccheria – li trovo detestabili”.

Recentemente, aveva inaugurato una newsletter dal nome Vela News: una rassegna stampa con quattro, cinque articoli sui quotidiani italiani selezionati per la lettura.

GLI ALTRI MOVIMENTI NEL MONDO DELLA STAMPA

Come riepilogato anche su questo giornale, nel mondo della stampa italiana sono tanti i recenti movimenti nelle redazioni. Alessandro Barbano, dal Riformista andrà a dirigere Il Messaggero prendendo il posto di Massimo Martinelli.

Nel mondo GEDI, dopo il cambio della guardia di qualche tempo fa a La Stampa tra Massimo Giannini – tornato a Repubblica – e Andrea Malaguti, il gruppo controllato da Exor ha ceduto Il Secolo XIX proseguendo l’opera di vero e proprio smantellamento delle testate locali, cui si accompagna la crisi delle copie in vendita (non solo del gruppo GEDI) e il recente caso A&F che ha portato alla sfiducia da parte del cdr verso il direttore Maurizio Molinari. Non meno stabile la situazione in alcune agenzie di stampa come Dire e Agi, tra mancato pagamento degli stipendi, licenziamenti e cambio di proprietà (l’affare Eni-Angelucci per la seconda agenzia nazionale dopo l’Ansa). Anche a L’Espresso, a inizio anno, Enrico Bellavia ha preso il posto di Alessandro Rossi dimessosi dopo la separazione del gruppo Bfc Media di Danilo Iervolino e la rilevazione da parte di Ludoil Energy (di Donato Ammaturo).

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