Per Repubblica c'è allarme a Palazzo Chigi sugli sviluppi del caso Sangiuliano Boccia, mentre Belpietro…
Salvini, Letta, Renzi e non solo: chi ha fatto (e chi no) la leva militare obbligatoria
Chi ha assolto agli obblighi di leva militare e chi, invece, è stato esentato
Si torna a parlare di leva militare obbligatoria. Meglio: ne torna a parlare Matteo Salvini, che la propone per arginare il fenomeno delle baby gang. Una proposta che non è detto trovi l’appoggio degli alleati, ovvero di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, che proprio nei giorni scorsi si è preso il merito di averla abolita (o almeno sospesa).
Ma chi, tra i leader politici ha fatto la leva obbligatoria? Scopriamolo insieme.
La proposta
Partiamo dalla proposta. “Reintrodurre un annetto di servizio militare per i nostri ragazzi e per le nostre ragazze potrebbe essere molto utile”, ha proposto il leader leghista in diverse tappe del suo tour elettorale. Una leva, specifica Salvini, pensata “su base regionale, perché non ha molto senso mandare quelli di Catania a Milano o L’Aquila a Torino”.
Chi ha fatto la leva militare obbligatoria
Matteo Salvini, in realtà, sa bene di cosa parla. Il leader della Lega è stato impiegato per alcuni mesi in fanteria alla caserma Montello di Milano, dopo un periodo di leva in Piemonte. Ed è l’unico, tra i leader di partito attuali ad aver imbracciato il fucile.
Chi non ha fatto la leva obbligatoria
Enrico Letta, infatti, è stato militesente per “una miopia fortissima, sette gradi e mezzo, che poi ho cercato di correggere con un’operazione, senza riuscirci”, secondo certificato presentato. Esentato dal servizio anche Silvio Berlusconi, di Forza Italia, in quanto primo genito.
Per quel che riguarda Italia Viva, l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, venne esentato dal servizio militare, perché era da poco diventato padre del suo primo figlio. Niente naja anche per Carlo Calenda, leader di Azione.
Luigi Di Maio (impegno Civico) non ha dovuto assolvere all’obbligo all’obbligo per ragioni anagrafiche, mentre nulla si sa invece dell’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte a guida del Movimento 5 Stelle.