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Sara Romano sarà il commissario di Sogin?

Sogin Sara Romano

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al Dl Semplificazioni fiscali che, tra le varie misure, ha previsto anche il Commissariamento della Sogin: sarà Sara Romano a guidare la società pubblica in questa fase tanto delicata?

“In considerazione della necessità e urgenza di accelerare lo smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale di cui al decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, ha disposto il commissariamento della società Sogin S.p.A”. La scorsa settimana il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al Commissariamento della Sogin, la società pubblica per il decommissioning  degli impianti nucleari presenti in Italia e per la gestione dei rifiuti radioattivi. E lo ha fatto con una disposizione contenuta nel Dl Semplificazioni fiscali che però non include l’individuazione o la nomina del commissario che dovrà occuparsi di tale compito, rimandata dunque ad altro atto.

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UN COMMISSARIO PER SOGIN ENTRO 30 GIORNI

Difatti, sempre nel Dl semplificazioni si legge: “Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro della transizione ecologica, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si provvede: a) alla nomina dell’organo commissariale, composto da un commissario e due vicecommissari, anche in deroga all’articolo 5, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135; b) alla definizione della durata del mandato dell’organo commissariale, che può essere prorogata con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro della transizione ecologica, in ragione del conseguimento degli obiettivi di cui al comma 1; c) all’attribuzione all’organo commissariale di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della SOGIN S.p.A., di ogni eventuale ulteriore potere di gestione della Società, ivi compresi poteri di riorganizzazione finalizzati ad assicurare maggior efficienza nella gestione e celerità nelle attività tenendo conto, in particolare, dei siti che presentano maggiori criticità, nonché di ogni altro ulteriore potere di gestione anche in relazione all’attività di direzione e coordinamento delle società controllate; d) alla determinazione dei compensi del commissario e dei vice commissari, anche in deroga al limite massimo retributivo di cui all’articolo 13, comma l, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, nonché alle disposizioni di cui agli articoli 23-bis e 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214”.

CHI È SARA ROMANO, IN POLE PER SOGIN

Secondo le anticipazioni del quotidiano La Verità e della testata di settore Energia Oltre, in pole per guidare Sogin ci sarebbe Sara Romano. “Storica fedelissima dell’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, dal 2021 a capo del Dipartimento per l’Energia e il clima del ministero della Transizione ecologica di Roberto Cingolani. A quanto trapela da tempo proprio Cingolani vedrebbe di buon occhio il nome della Romano per Sogin – si legge su La Verità -(…) È considerata una delle dirigenti più potenti del ministero. Romano ha una lunga carriera nel settore energetico pubblico. Come anche in quella nucleare. Dal 2009 al 2013 è stata direttore generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica”.

In passato, come si legge sul suo curriculum, ha ricoperto, tra gli altri, anche gli incarichi di Consigliere di amministrazione di Enea dal 2007 al 2009, Direttore generale per l’energia e le risorse minerarie del Mise dal 2006 al 2009, presidente/vicepresidente di turno del Comitato nazionale per la gestione della Direttiva 2003/87/Ce (Comitato Ets).

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