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La strategia di Atlantia per gli aeroporti, spiegata da Bertazzo

Atlantia

Atlantia guarda con interesse al settore aeroportuale e il suo Ad, Carlo Bertazzo, dichiara in un’intervista al Financial Times di avere in mente una strategia per ripartire e superare il problema reputazionale causato da Autostrade per l’Italia

Atlantia in seguito all’uscita dal settore autostradale sembra adesso interessata a espandersi nel campo aeroportuale europeo. L’amministratore delegato, Carlo Bertazzo, dopo la dismissione di Autostrade per l’Italia, dichiara in un’intervista al Financial Times che starebbe meditando di investire in infrastrutture aeroportuali convenienti.

ATLANTIA E I LEGAMI CON IL SETTORE AEROPORTUALE

Atlantia non è nuova nel settore aeroportuale dato che controlla Aeroporti di Roma (AdR), la società che gestisce Fiumicino e Ciampino – i due principali aeroporti della Capitale – e detiene una quota maggioritaria del 65% nell’aeroporto di Nizza-Costa Azzurra, quello che in tempi precedenti al Covid-19 era il secondo aeroporto di Francia per quantità di traffico di passeggeri all’anno.

PIÙ VIAGGI LEISURE, MENO TRAFFICO BUSINESS

Come ha dichiarato Bertazzo al FT, “Atlantia può giocare un ruolo attivo nel settore aeroportuale”, poiché “Aeroporti di Roma è specializzata in viaggi leisure e questo sarà un elemento di forza in un mondo post-pandemia quando il turismo recupererà più velocemente rispetto al traffico business, che potrebbe ridursi per sempre”.

IL DIFFICILE 2021 DEGLI AEROPORTI EUROPEI

Il 2021 sarà un anno difficile per molti hub europei che risentiranno degli effetti della pandemia e Bertazzo ha dichiarato che “molti aeroporti in Europa dovranno effettuare aumenti di capitale il prossimo anno, perché a differenza delle compagnie aeree, non stanno ricevendo sufficienti sussidi dai governi, a dispetto degli elevati costi fissi in termini di personale e infrastrutture”.

La società, tuttavia, al momento non è in trattativa con nessun aeroporto, ma – come sostiene Bertazzo – si potrebbero creare sinergie con alcuni aeroporti europei mettendo al centro la continuità geografica e il turismo.

PRENDERE LE DISTANZE DA AUTOSTRADE PER L’ITALIA

A questo si aggiunge che Bertazzo molto probabilmente, come sostiene il FT, vuole definitivamente liberarsi di Autostrade per l’Italia, il che consentirebbe all’Ad di voltare pagina e di concentrare nuovamente l’attenzione del gruppo su un settore diverso.

“Da quando sono diventato Ceo – ha voluto precisare Bertazzo – ho cambiato l’80% dei dirigenti del gruppo e ora c’è una chiara separazione tra i ruoli, si può andare molto lontano e molto veloce solo con le persone giuste in termini di competenze e valori. È ovvio che risentiamo di un problema reputazionale. Risolverlo è un progetto a lungo termine, ma abbiamo una strategia e siamo sulla strada giusta”.

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