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Totoministri: Buongiorno o Nordio alla Giustizia, Siniscalco all’Economia

Nordio Graffi Damato

Totoministri: Giorgia Meloni prova a comporre la squadra di Governo, Matteo Salvini resta il problema principale

La soluzione del rebus di governo è ancora lontana e, al di là delle rassicurazioni pubbliche, il pressing di Matteo Salvini per il Viminale resta costante. Quella di lunedì per Giorgia Meloni è stata la prima vera giornata da premier (in pectore): niente vertici con gli alleati a discutere dell’esecutivo che verrà, anche se nei prossimi giorni sono previsti colloqui con Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi, dopo quelli avuti con Antonio Tajani e con il leader della Lega. Giovedì Meloni ha incontrato il presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, alla presenza del numero uno del Coni Giovanni Malagò, durante il quale Meloni offre “pieno sostegno ai Giochi di Milano-Cortina 2026”. Ufficialmente viene negata una telefonata tra Mario Draghi e la Meloni, ma fonti parlamentari la confermano.

Sullo sfondo, la questione della composizione della squadra di governo: il principale problema resta Matteo Salvini. La Lega smentisce di aver mai ipotizzato un appoggio esterno e il segretario assicura che è sua intenzione governare con Meloni. Ma l’obiettivo è tenere alta la tensione; il segretario del Carroccio non ha intenzione di mollare sul Viminale, ma Giorgia Meloni è altrettanto determinata a evitare un altro caso Savona con il Quirinale. Per questo l’ipotesi è sempre di dare all’alleato il ruolo di ministro dell’Agricoltura (dove Salvini vorrebbe però Centinaio); il leader della Lega avrebbe rifiutato l’idea di andare al Mise: “Da lì non potrebbe fare nessuna battaglia identitaria, non gli servirebbe a niente”, spiega una fonte parlamentare. Non è ancora stata scartata l’ipotesi di fare due vicepremier, ma anche in questo caso Salvini avrebbe preteso quantomeno una delega importante. Per Giustizia è sempre derby tra Buongiorno e Nordio, mentre per l’Economia, vista la difficoltà di convincere Panetta, si parla di Siniscalco. Altro leghista in corsa per un posto di ministro è Edoardo Rixi. In pole position per FI ci sono invece Tajani (che vorrebbe gli Esteri), Ronzulli (Istruzione) e Alessandro Cattaneo.

Estratto di approfondimento pubblicato da Nomos. 

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