skip to Main Content

Trattato del Quirinale di cooperazione Italia-Francia, audizione ministro Di Maio

Farnesina Trattato Del Quirinale

Audizione del Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, sul Trattato del Quirinale tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese

Alle ore 14, presso la Nuova Aula dei Gruppi parlamentari, le Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato svolgono l’audizione del Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, sul Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, siglato a Roma il 26 novembre 2021.


Il Trattato del Quirinale ha un nome altisonante per una missione ambiziosa. Si rifà infatti allo storico trattato dell’Eliseo firmato nel 1963 dall’allora presidente francese Charles De Gaulle e dal cancelliere tedesco Konrad Adenauer e che diede vita a quell’Europa a guida franco tedesca rinsaldata dal trattato di Aquisgrana firmato da Macron e Merkel nel 2019. ““I nostri obiettivi – ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il giorno della stipula del Trattato del Quirinale – sono quelli dell’Unione Europea: la lotta al cambiamento climatico, la transizione ecologica fatta con giudizio e con rapidità, la transizione digitale, anche la ricerca di una sovranità europea. E sono gli stessi obiettivi dell’Unione Europea. Quello che questo Trattato permette a noi di fare è di dotare l’Unione Europea di strumenti che la rendano più forte”.

In un momento in cui la lady di ferro tedesca si ritira a vita privata e nel governo di Berlino arriva un ministro delle Finanze ‘rapace’, la firma di un accordo tra Roma e Parigi potrebbe così costituire la prima mossa per un asse mediterraneo: non a caso il giorno prima della stipula Macron e Draghi hanno dichiarato che non ci sarà più una Europa dell’austerità.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top