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Per la prima volta una donna alla guida dei rettori italiani?

Rettori

Due dei tre candidati a presidente della Conferenza dei rettori sono donne. Ecco chi sono e chi è la favorita. L’elezione il 22 novembre

Potrebbe essere una donna il prossimo presidente della Conferenza dei rettori delle università italiana. E sarebbe la prima volta nella storia della Crui. Dei tre candidati per il post Cuzzocrea,  due sono donne. Ec co di chi si tratta.

CHI SONO I CANDIDATI E CHI E’ LA FAVORITA

Daniela Mapelli, 58 anni, docente di Psicologia e Neuropsicologia, è rettrice dell’Università di Padova dal 18 giugno 2021 e il suo mandato scade nel 2027. Giovanna Iannantuoni, 53 anni, è un’economista italiana, rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca dal 2019; il suo mandato scade nel 2025. Luca Brunese, 57 anni, rettore dell’Università del Molise, è professore di Diagnostica per immagini e radioterapia, anche il suo mandato scade nel 2025.

La Conferenza dei rettori si svolgerà il prossimo 22 novembre. E’ data per favorita Mapelli (nella foto) ma molto dipenderà dalla ‘campagna elettorale’. La rettrice dell’Università di Padova ha anche un proprio sito web personale. 

COS’E’ LA CONFERENZA DEI RETTORI

La Crui ha 85 università aderenti e le rettrici attualmente sono 11. Nata nel 1963 come associazione privata dei rettori, ha acquisito nel tempo un riconosciuto ruolo istituzionale e di rappresentanza e la capacità di influire sullo sviluppo del sistema universitario attraverso un’intensa attività di s tudio e di sperimentazione. Dal 2007 è l’associazione delle Università italiane statali e non statali riconosciute.

I presidenti della Crui fino ad oggi sono stati 16, tutti di sesso maschile. L’ultimo, il rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, si è dimesso il 9 ottobre dalla guida dell’ateneo e di conseguenza, è decaduto anche da presidente della Conferenza. Alla base di questa decisione, lo scandalo seguito alle denunce dei sindacati su oltre due milioni di euro di presunti rimborsi a suo favore.

Lo statuto prevede che Il presidente della Crui sia un membro ordinario eletto dai soli membri ordinari durante un’assemblea generale – convocata e presieduta dal decano – a maggioranza assoluta dei membri ordinari presenti nelle prime tre votazioni; la quarta avrà luogo tramite ballottaggio tra i due candidati che hanno riportato il maggior numero di voti. Le votazioni si tengono di norma nella stessa giornata.

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