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1 maggio, cosa pensano i sindacati.. dei sindacati

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Nella giornata dedicata alla Festa dei lavoratori, i sindacati riuniti in varie città italiane si interrogano anche sul ruolo e sull’unità sindacale

Monfalcone, Roma e Napoli. Queste le città scelte dalle principali confederazioni sindacali nel giorno del 1 Maggio, la festa dei lavoratori.  A Monfalcone si è tenuta la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, quest’anno dedicata all’Europa. “Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”, è infatti lo slogan scelto dai tre segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. L’Ugl, il sindacato di destra, si è riunito a Roma, mentre l’emergente Confsal, il sindacato degli autonomi, ha promosso la sua iniziativa nazionale a Napoli.

Al di là dei principali temi d’attualità sul fronte del lavoro, dal precariato all’emergenza delle morti bianche, è interessante vedere cosa pensano i vari segretari confederali degli stessi sindacati e dell’unità sindacale.

LANDINI (CGIL), UNITA’ ORGANIZZAZIONI SINDACALI PER L’UNITA’ DEL MONDO DEL LAVORO

Per Maurizio Landini “innanzitutto bisogna parlare dell’unità del mondo del lavoro. Il punto fondamentale è mettere nelle condizioni i lavoratori di poter avere questo diritto all’unità, che non è semplicemente l’unità tra organizzazioni, è un diritto dei lavoratori e per poterlo esercitare hanno bisogno della democrazia, di partecipare, di votare, di essere loro a decidere sulle scelte che li riguardano. L’unità è l’obiettivo fondamentale ed è un diritto che va garantito”.

SBARRA (CISL), TRA I SINDACATI SENSIBILITA’ DIFFERENTI

La Cisl negli ultimi anni, soprattutto sotto la guida di Luigi Sbarra, si è molto caratterizzata per differenziarsi dalle posizioni di Cgil e Uil. Abbiamo scritto più volte su Policy Maker del tentativo di Sbarra di smarcarsi dalla tenaglia ‘rosso-blu’ e costruirsi un ruolo autonomo anche nelle interlocuzioni con il Governo. Per questo ai giornalisti che a Monfalcone gli hanno chiesto dei rapporti con Cgil e Uil ha risposto in maniera laconica e democristiana: “Non parlerei di divisioni ma di sensibilità differenti”.

BOMBARDIERI (UIL), IL PLURALISMO SINDACALE E’ UNA RICCHEZZA

Per Pierpaolo Bombardieri il “pluralismo sindacale è una ricchezza per il Paese”. Il segretario generale della Uil ricorda che “in Italia abbiamo tre grandi organizzazioni sindacali, che hanno storie diverse, sensibilità diverse, culture diverse”. Per questo “abbiamo rispetto per le posizioni degli altri, nei momenti opportuni, nei momenti importanti ci troviamo insieme, il dialogo e il confronto aiutano a crescere”.

MARGIOTTA (CONFSAL), ‘RUOLO SINDACATI RIDOTTO ALL’OSSO, POLITICA PRENDE TUTTO SPAZIO’

In piazza del Plebiscito a Napoli si è svolta la 7ª giornata del lavoro Confsal. Il segretario generale Angelo Raffaele Margiotta ricorda quando “c’è stato un tempo in cui i sindacati scrivevano le norme insieme ai governi, c’era la concertazione, poi il nostro ruolo è stato ridotto all’informazione, mentre oggi è rimasto solo un confronto con la politica”. “Qualsiasi scelta oggi – ha aggiunto – è determinata dalla politica, il sindacato ha perso la sua forza e nel tempo non ha capito che lo spazio per l’intermediazione si restringeva sempre di più”. “Per questo – ha concluso – oggi da parte della politica c’è una naturale propensione a lasciare fuori sindacati da uno spazio che si restringe, ma quello spazio esiste e in qualche modo va presidiato”.

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