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Agenzia Spaziale Italiana

Agenzia Spaziale Italiana, conti in orbita e tagli a terra: cosa non torna

Agenzia Spaziale Italiana, sotto esame la variazione di bilancio 2025. L’estratto da Start Magazine

La prima variazione di bilancio 2025 dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) mette in luce una contraddizione netta: crescita delle spese interne e dei compensi dei vertici, a fronte di tagli statali e di un consistente disavanzo.

Start Magazine ha analizzato i conti presentati dal nuova governance presieduta da Teodoro Valente: ecco cosa è emerso

LA VARIAZIONE DI BILANCIO DELL’ASI

“La prima variazione di bilancio 2025, approvata dal Consiglio di amministrazione lo scorso 6 marzo, fotografa (…) un aumento delle entrate per 103,6 milioni nell’anno in corso, compensato però da riduzioni nei due esercizi successiv (…) il deficit resta coperto grazie all’avanzo di amministrazione vincolato presunto 2024 per 2 miliardi di euro circa e con l’avanzo libero presunto per 16 milioni di euro”.

IL GOVERNO HA RIDOTTO IL FONDO PER IL FINANZIAMENTO

“Come spiega la relazione di bilancio, con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 20 ottobre 2024, è stata definita l’assegnazione del Fondo per il finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana per l’esercizio 2024 e per le annualità 2025 e 2026, tenuto conto del taglio del 5% previsto dalla legge di bilancio 2024 (…). Nella sostanza, al taglio del 5% già previsto con Legge di Bilancio 2024 – che ha portato il Fondo per il finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana da 499 milioni a 474 milioni di euro, si aggiunge un ulteriore taglio di 23,7 milioni che ha portato il Fondo per il finanziamento dell’Asi a 450,3 milioni  per il 2025 e anni seguenti”.

LA PROPOSTA DELL’ASI PER AUMENTARE LA QUOTA PER IL FUNZIONAMENTO INTERNO DELL’AGENZIA

“Tuttavia, l’Asi ha proposto all’Ufficio per le politiche spaziali e aerospaziali (Uspa) “l’assorbimento del taglio attraverso la riduzione della quota destinata allo svolgimento dei programmi in collaborazione con l’Esa e il contestuale aumento della quota da destinare al funzionamento dell’Agenzia già in significativa criticità (…). Le minori entrate sono coperte mediante la diminuzione dello stanziamento del capitolo “Trasferimenti correnti al Resto del Mondo – Contribuzione ESA”, della Funzione Obiettivo “Basic Activities” per la quota Esa. Dalle attuali previsioni di spesa fornite dall’Esa, nonostante la riduzione restano ancora ampi margini di copertura della contribuzione italiana sia per l’anno 2025 che per l’anno 2026, sottolinea la nota di bilancio”.

L’AUMENTO DEGLI STIPENDI PER I VERTICI E LA VARIAZIONE PER PROGRAMMI STRATEGICI

“Sul fronte delle spese, tra le decisioni di maggiore impatto figura l’aumento delle retribuzioni dei vertici, che in alcuni casi superano il tetto previsto per i dirigenti pubblici (…). Parallelamente, la variazione finanzia voci strategiche: 130 milioni di euro per la partecipazione italiana al programma Nasa Artemis “Moon to Mars”, fondi aggiuntivi per le basi di Malindi e Matera, nonché risorse destinate a programmi scientifici come PLATO, ARIEL e Rosalind Franklin. Una variazione è finalizzata al finanziamento del servizio di lancio del satellite della costellazione Cosmo-SkyMed seconda generazione.

Non mancano investimenti in tecnologie emergenti (…)  il risultato è un bilancio che, pur ampliando il portafoglio di progetti strategici e scientifici, si caratterizza per un equilibrio precario: più spazio alle spese interne, meno contributi internazionali e una governance che si ritaglia stipendi oltre i limiti della pubblica amministrazione”.

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