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Amministrative Roma | Il programma (inesistente) di Michetti

Programma Michetti Roma

“Con me la Roma dei Cesari e dei grandi Papi”, prometteva a giugno il candidato del centrodestra alle amministrative di Roma, Enrico Michetti, ma il suo programma qual è?

Enrico Michetti, il tribuno della radio, voluto fortemente dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni per la conquista del Campidoglio alle prossime amministrative di Roma sembra in alto mare con il programma elettorale.

MICHETTI E IL SUO PROBLEMA CON LA ROMA ANTICA

Michetti, a differenza di tutti i suoi sfidanti, non ha nemmeno un sito personale dove esporre le sue idee nel caso dovesse prendere in mano la difficile situazione romana. Sarà ancora una volta una strategia del suo misterioso team che si occupa della comunicazione [quello di “Michetti chi?”]?

“Riporterò Roma a essere la città dei Cesari, dei grandi Papi, della cultura, della scienza, e questo ruolo Roma ce l’ha perché sta nell’humus della città eterna”, prometteva al momento dell’incoronazione a candidato del centrodestra. E delle periferie diceva: “Avranno dignità! Porteremo gioia ed entusiasmo”.

Però, come scritto da HuffPost qualche settimana fa, pare che questo approccio abbia stufato pure Meloni che gli avrebbe detto papale papale: “Aho, mo basta con questa storia di Roma antica”.

IL PROGRAMMA DI MICHETTI

Finalmente dopo aver parlato a profusione di Roma Antica, Cesari e acquedotti il candidato ha provato ad avanzare qualche proposta un po’ più attuale – riprendendo, tra l’altro, il progetto di interventi di riqualificazione Cento piazze dell’ex sindaco Francesco Rutelli.

A proposito dei trasporti, secondo quanto riportato da Repubblica, Atac “deve rimanere pubblica in quanto soggetto erogatore di un servizio essenziale e irrinunciabile senza tuttavia escludere collaborazioni e partecipazioni industriali di settore” creando “una sinergia con aziende qualificate del settore, esempio Fs o soggetti di analoga caratura”.

Sugli autobus, secondo Michetti, devono aumentare i controlli e bisogna utilizzare le nuove tecnologie oltre che rinnovarli. Previsto, in caso di vittoria, anche il ritorno del bigliettaio con un ruolo “più moderno di assistente al viaggio e garante della sicurezza a bordo, con formazione idonea o assunzioni dedicate”.

Michetti, “il risolvi problemi”, non sembra preoccupato nemmeno dalla rinomata “ingovernabilità” della Capitale: “Bisogna mettersi all’opera per lavorare sulle procedure amministrative che consentano alla visione della città di potersi tradurre in quei provvedimenti che la realizzano”, ha dichiarato a RomaToday.

“Come amministrativista il mio compito sarà tradurre la visione in provvedimento amministrativo. La grande fortuna è che avendo scritto le delibere per gli amministratori e le determine per i funzionari, gli atti non me li dovrà scrivere il capo di gabinetto. Me li scrivo io. E soprattutto penso di saperli leggere”.

Leggi anche: Amministrative | Roma, chi è Enrico Michetti il candidato del centrodestra

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