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Atreju Schlein

Atreju 2025, lo scacco di Meloni: perché il confronto a tre con Conte spiazza Schlein

La proposta di confronto lanciata dalla segretaria del Pd Elly Schlein ad Atreju si trasforma in un boomerang per il centrosinistra: Giorgia Meloni dice sì, ma impone anche la presenza dell’ex premier Giuseppe Conte. Una mossa che spiazza il campo largo, ancora indeciso sul leader di coalizione

Un faccia a faccia vero e proprio, probabilmente, non ci sarà. L’ipotesi è naufragata sulla definizione delle regole d’ingaggio, e per un preciso calcolo politico, processato in 24 ore. Ma il confronto in un certo senso si è già consumato, con la premier Giorgia Meloni capace di imbrigliare Elly Schlein, che l’aveva sfidata a un confronto sul palco di Atreju, semplicemente allargando il tavolo al suo competitor per la guida del campo largo, Giuseppe Conte.

LO SCACCO DI MELONI

Lo scacco sarebbe frutto di un’intesa dietro le quinte proprio con Conte e pensata in chiave anti-Schlein. L’idea di un dibattito a tre legittima il leader 5S e mette il dito nella piaga di un campo largo che stenta a incoronare la propria guida, indebolendo l’idea di una gara a due tra la premier e la segretaria dem.

Il messaggio sibillino è affidato a un post social: istituzionale nella forma— “non spetta a me stabilire chi sia il leader dell’opposizione” — ma malizioso nella sostanza, perché sancisce l’assenza di un leader chiaro con cui confrontarsi.

LA “PEZZA” DI SCHLEIN

A Piazzapulita la segretaria del PD ha provato a rimediare alla beffa retorica rilanciando la sfida: «Meloni continua a scappare», ha detto, proponendo di invitare anche Salvini e Tajani da una parte e Fratoianni e Bonelli dall’altra.

Anche i due leader di Avs intanto si sono mossi in ordine sparso in vista di Atreju: il primo ha declinato l’invito – “Con la destra il confronto lo faccio in Parlamento. Lascio il posto a un giornalista perché se ogni tanto la premier si offrisse alle domande sarebbe una buona cosa” -, mentre il secondo salirà sul palco di FdI per un dibattito con il ministro Adolfo Urso.

CONTE RACCOGLIE L’ASSIST DI MELONI

Ha colto la palla al balzo invece Giuseppe Conte, peraltro già nella lista invitati di Atreju, che non si sottrae: la sua disponibilità al confronto è stata comunicata subito, con un appello al confronto civile e al “fair play” tra forze politiche, uscendone quello dei due più aperto al confronto.

LA CHIOSA DI DONZELLI

A chiosare la vicenda e passare all’incasso politico, giunge nella serata di ieri la nota di FdI, affidata al responsabile Giovanni Donzelli: Atreju è “aperta a tutti”, ma un confronto diretto tra Meloni e un leader dell’opposizione sarà possibile 2quando l’opposizione avrà un leader unico e riconosciuto”.

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