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Calabria, Italia Viva contro le nomine sotto elezioni

Calabria Nomine

Venerdì 18 la giunta uscente della Regione Calabria procederà a una infornata di 70 nomine, ma il tempismo sta già facendo discutere. Italia Viva all’attacco

Queste nomine sotto le regionali in Calabria non s’hanno da fare. Come prevedibile, la decisione, da parte della giunta uscente di centrodestra, di procedere in tutta fretta individuando una settantina di nomi da piazzare in altrettante poltrone di rilievo, non piace agli avversari politici. «È bene porre fine all’odiosa pratica di procedere a nomine pubbliche a ridosso della campagna elettorale per le regionali, ecco perché invito chiunque ricopra incarichi istituzionali dentro alla Regione a fermarsi per rispetto dei calabresi e della loro stessa dignità». Lo ha detto il senatore di Italia Viva Ernesto Magorno, che in Calabria correrà per la presidenza della Regione.

 

In ballo, come anticipato ieri da Policy Maker, posti di rilievo, incluse due Authority e il difensore civico. «Non sono tollerabili nomine – ha spiegato – che seppur legittime sul piano formale, incidono nella spesa pubblica a soprattutto rimandano all’esterno l’immagine di una politica piegata su se stessa, interessata all’autoconservazione e incurante della vita reale che costringe tanti calabresi a costrizioni, rinunce e sacrifici. Anzi, sarebbe il caso non solo di evitare nomine in strutture regionali, enti collaterali, consigli di amministrazione ma revocare quelle già fatte e dare così un segnale di chiarezza e di rigore ai calabresi».

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