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Calcio, Cirio: Porte aperte allo Juventus Stadium

Calcio Cirio Juventus

Il Piemonte dà l’ok per la riapertura ai tifosi della Juventus all’Allianz Stadium. Ora manca solo il via libera del Cts

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine dell’inaugurazione del Centro regionale per la biologia molecolare di Arpa Piemonte, ha rotto il silenzio sulla questione della riapertura degli stadi al pubblico. Ieri ha annunciato: “Ho trasmesso a Roma il dossier della Juventus col parere positivo della Regione. Tornare alla normalità si può, con grande rispetto delle regole per la prevenzione dei contagi”. Se il Cts lo approverà, il piano potrà diventare operativo.

IL POST DI ALBERTO CIRIO

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha dato notizia della riapertura ai tifosi dell’Allianz Stadium di Torino, con un post su Facebook. “Oggi la Regione Piemonte ha trasmesso al Ministero della Salute il documento predisposto da Juventus FC con le misure di contenimento del rischio epidemiologico per l’organizzazione a porte aperte delle partite di calcio presso l’Allianz Stadium di Torino. Il Dpcm del 7 agosto consente, infatti, dal 1° settembre la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso e, in casi eccezionali, per eventi sportivi che superino questi limiti, affidando alle Regioni la possibilità di sottoporre uno specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico scientifico per lo svolgimento dell’evento. Quello per l’Allianz Stadium è il primo protocollo inviato dalla Regione e nei prossimi giorni faremo altrettanto per tutte le altre società e discipline sportive interessate a richiedere l’autorizzazione”.

LA RIAPERTURA DI STADI E PALAZZETTI

Sulla riapertura delle porte di stadi e palazzetti, l’attuale Dpcm in vigore sposta la responsabilità iniziale alle Regioni. Il presidente Figc, Gabriele Gravina, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si sono detti favorevoli a un ritorno almeno graduale del pubblico alle manifestazioni sportive. “Senza pubblico è tutta un’altra atmosfera e per certe discipline diventa anche un problema economico. È anche vero che bisogna fare di necessità virtù e piuttosto che non fare nulla è meglio adeguarsi” ha detto Malagò.

IL COMPROMESSO DI MALAGÒ

Su quante persone far partecipare a un evento sportivo, Malagò ha avanzato l’idea di permettere l’ingresso ai soli abbonati. “Potrebbe essere una soluzione. Anche perché, salvo qualche squadra che ne ha un po’ tanti, si può trovare un giusto equilibrio nel rapporto con la capienza degli impianti. Tanto in trasferta non possono andare, quindi questo potrebbe essere un punto di equilibrio. Vediamo che succede. Dipende tutto dal Comitato tecnico scientifico. Penso non sia giusto identificare solo col pianeta calcio questo tipo di problema, che invece è centrale per tanti sport di squadra”.

IL TENTATIVO DELLA PALLACANESTRO

In occasione della Supercoppa Italiana, la pallacanestro ha tentato l’esperimento facendo entrare un numero contingentato di pubblico, con alcune regole precise: accesso e deflusso separati, prenotazione online e assegnazione preventiva del posto a sedere, adeguato ricambio d’aria, rispetto del distanziamento interpersonale, obbligo di misurazione della temperatura e mascherina sempre indossata. Misure che potrebbero essere adottate anche per il campionato di calcio della serie A, quantomeno per scendere in campo a porte semi-aperte.

GLI APPUNTAMENTI DELLA SERIE A CALCIO

Intanto la serie A ripartirà il 19 settembre con Juventus-Sampdoria, Milan-Bologna, Parma-Napoli, Hellas Verona-Roma. Rinviate Lazio-Atalanta e Benevento-Inter come da richiesta delle società di Bergamo e Milano, mentre il derby d’Italia Inter-Juventus si giocherà alla 18esima giornata.

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