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Pandini

Cambio alla comunicazione di Salvini: Pandini si defila, idea Vecchi come consulente

Il portavoce Matteo Pandini lascia l’ufficio stampa di Matteo Salvini dopo otto anni, rimarrà come portavoce. A prendere il suo posto sarà Simone Rossi, mentre il leader leghista medita il reclutamento del giornalista Davide Vecchi come consulente della sua comunicazione

La Lega riorganizza il suo staff comunicativo con un doppio cambio di comando. Secondo quanto riportato da Il Foglio, la storica voce ufficiale di Matteo Salvini, Matteo Pandini, cesserà di guidare l’ufficio stampa ministeriale a partire da ottobre.

Pandini resterà comunque un portavoce del leader, ma in un ruolo più “politico” e con una presenza divisa fra Milano e Roma. Il passaggio di consegne sarebbe una scelta condivisa dal ministro e dettata da ragioni personali dell’interessato.

CHI È MATTEO PANDINI

Matteo Pandini è giornalista di lungo corso e da otto anni il fedelissimo portavoce di Matteo Salvini. Lombardo, ha seguito il leader della Lega dapprima alla Camera dei Deputati e poi al ministero, fino a diventarne nel 2022 capo dell’ufficio stampa. Il suo nuovo assetto operativo sarà più flessibile: Pandini continuerà a fornire supporto comunicativo in modo “mobile”, alternando il tempo tra Milano, dove risiede la sua famiglia, e Roma.

ROSSI PER SOSTITUIRE PANDINI (E VANNACCI PORTA IN DOTE PASSEROTTO)

A guidare l’ufficio stampa del ministero dal prossimo ottobre andrà Simone Rossi, attualmente capo della comunicazione della Lega a Camera e Senato. Già responsabile delle relazioni con i media del gruppo parlamentare leghista, Rossi erediterà quindi il coordinamento formale dell’ufficio stampa di Salvini.

Nella nuova struttura la parte “tecnica” dell’informazione istituzionale sarà condivisa fra Rossi e Cristiano Bosco (addetto ai social media), mentre Lorenzo Foa, l’altro responsabile social del partito, ha nel frattempo già lasciato il suo incarico.

Secondo Lettera43, nella riorganizzazione sarebbe coinvolta anche Tiziana Passerotto, l’ex portavoce di Roberto Castelli e Roberto Cota, poi approdata al Campidoglio durante l’amministrazione di Virginia Raggi, di recente al seguito di Roberto Vannacci per la sua campagna elettorale. Traslocherebbe dal Mit al gruppo parlamentare.

ARRIVA DAVIDE VECCHI (EX IL TEMPO)?

Resta aperta anche la suggestione di un arruolamento esterno per rafforzare la comunicazione di Salvini. Si parla del giornalista Davide Vecchi, ex direttore del quotidiano Il Tempo (fino a marzo 2024) e oggi editorialista dell’agenzia Dire.

Secondo Il Foglio, nella visione del leader leghista, a Vecchi potrebbe essere affidato “il coordinamento della comunicazione di Camera e Senato”, ovvero un ruolo da consulente globale con funzioni quasi da sottosegretario alla comunicazione. Vecchi, 49 anni, ha una lunga esperienza in testate nazionali (dal Messaggero al Fatto Quotidiano e all’agenzia Dire) e intratteneva rapporti con vari esponenti leghisti: nel partito è noto però anche il suo passato critico verso Bossi e Maroni. Per ora però non ci sono conferme ufficiali: le uniche novità certe restano il cambio tra Pandini e Rossi, con il possibile arrivo di Vecchi ancora al vaglio nei circoli della Lega.

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