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Schifani

Caos Sicilia, tutti i subbugli della Giunta Schifani

L’inchiesta in Sicilia su appalti e politica sta scuotendo Palazzo D’Orleans dalle fondamenta: il presidente della Regione Renato Schifani resiste alle richieste di dimissioni e prova a mantenere la rotta revocando le deleghe a due assessori della Dc. Intanto Cuffaro lascia la segreteria nazionale

Renato Schifani prova a mantenere la barra dritta nel mare in tempesta della politica siciliana, sconvolta dall’inchiesta che ha portato alla richiesta di arresti domiciliari per 18 persone, tra cui l’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, ormai dimessosi da segretario nazionale della Dc, Carmelo Pace, capogruppo del partito all’Assemblea regionale siciliana, e il coordinatore locale di Noi Moderati Saverio Romano.

SCHIFANI, ALBANO E MESSINA VIA DALLA GIUNTA

La mossa del governatore, annunciata oggi a margine della convocazione straordinaria della giunta, è stata quella di allontanare dal suo governo gli assessori in quota Democrazia Cristiana Nazionale, ossia Nuccia Albano, che si occupava di  Famiglia, politiche sociali e lavoro, e Andrea Messina, delegato alle Autonomie locali e della funzione pubblica. Le funzioni in mano agli assessori uscenti saranno affidate ad interim al presidente.

SCHIFANI ACCERCHIATO

Schifani sta provando a barcamenarsi tra le dure critiche dell’opposizione, che ha indetto una manifestazione per domani davanti a Palazzo d’Orleans, ma anche della sua maggioranza, con Gianfranco Micciché che negli ultimi giorni avrebbe provato a far pressione sull’esecutivo, chiedendo a Raffaele Lombardo di uscirne qualora la Dc non fosse stata esclusa dalla squadra di governo.

Anche dal fronte di Fratelli d’Italia la linea è stata quella della durezza: Luca Sbardella, referente locale del partito di Giorgia Meloni, non ha risparmiato critiche alla Dc e ha invitato il presidente a scelte nette.

SOSPESI ANCHE 4 DIRIGENTI

Nei giorni precedenti la Giunta ha sospeso anche Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia, e il suo segretario particolare Vito Raso, cuffariano di ferro, anch’egli indagato.

In merito alla vicenda che coinvolge l’Asp di Siracusa, l’assessorato alla Salute ha accettato le dimissioni del dg Alessandro Caltagirone e avviato l’iter di nomina per il commissario straordinario, che sarà Chiara Serpieri, già dirigente in aziende sanitarie del Piemonte.

LE DIMISSIONI DI CUFFARO

Intanto all’interno della Dc siciliana regna il caos e non potrebbe essere altrimenti, dato che con l’inchiesta va in fumo tutto un progetto politico. Secondo quanto filtrato dalle segreterie, Cuffaro avrebbe voluto sostenere il bis di Schifani alle regionali e, in alternativa, in accordo con la Lega, proporre il nome di Valeria Sudano come figura trainante per la coalizione.

Quel progetto, che prevedeva il posizionamento dei cuffariani come capolista in province chiave, è definitivamente tramontato. Cuffaro stesso si è dimesso, lasciando il partito nelle mani del suo vice Gianpiero Samorì, in attesa della riunione del Consiglio Nazionale, che si è data appuntamento per il 20 novembre.

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