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Caro carburanti, dal taglio delle accise ai buoni: tutte le misure in Gazzetta

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Il decreto Ucraina è arrivato in Gazzetta Ufficiale e contiene diversi interventi per contrastare il caro carburanti e il caro bollette

Dai buoni benzina non tassati, fino a 200 euro, che i datori di lavoro potranno elargire ai propri dipendenti che usano mezzi propri, alla tassa del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche, fino ad arrivare al taglio delle famigerate accise. Ecco tutte le misure contenute nel decreto Ucraina pubblicate in Gazzetta Ufficiale.

Partiamo dal fondo, ovvero dalle coperture dello stesso decreto Ucraina, da rintracciarsi mediante il contributo di solidarietà del 10% richiesto alle società energetiche a seguito dei profitti superiori alle attese per il maggior costo dell’energia. Si applicherà solo per il 2022, la nuova imposta sarà versata a giugno e dovrà essere pagata da tutta la filiera del settore energetico: dalle società che producono, importano e vendono prodotti petroliferi, gas o elettricità.

IL TAGLIO DELLE ACCISE PER FRENARE IL CARO CARBURANTI

Naturalmente, la parte maggiormente attesa è il taglio delle accise su benzina e diesel da 25 centesimi, a cui aggiungere l’Iva al 22%. Lo sconto per il consumatore sui prezzi dei due carburanti ammonta a 30,5 centesimi. Per il Gpl le accise diminuiscono invece di 8,5 centesimi. Sommando l’Iva si arriva al consumo a 10,37 centesimi. La riduzione avrà la durata di 30 giorni. Fino al 31 dicembre  le aliquote di questi tributi potranno essere rideterminate senza dover ricorrere ad un decreto legge ma solo con un provvedimento ministeriale.

NUOVI POTERI A MISTER PREZZI

Sono stati poi dati maggiori poteri al Garante per la sorveglianza dei prezzi, detto anche “Mister Prezzi”, che ha funzione di controllo e verifica, su segnalazione dei cittadini, per arginare i fenomeni speculativi. Propone quindi al Governo azioni mirate o strutturate, di riforma dei mercati in seguito all’analisi e al riscontro di anomalie o malfunzionamenti. Può inoltre riferire le dinamiche “sospette” dei prezzi al Ministro dello Sviluppo Economico, che provvede alla formulazione di segnalazioni all’Antitrust, a sollecitare ispezioni della Guardia di Finanza e ad avviare azioni di moral suasion. Ora Mr. Prezzi, oltre ad avvalersi di una Unità di missione dedicata all’analisi ed elaborazione dei dati, potrà intervenire direttamente rivolgendosi alle imprese.

I BUONI BENZINA PER CHI VA AL LAVORO IN AUTO

Il decreto Ucraina prevede anche una norma che ha fatto storcere il naso agli ambientalisti, dal momento che, anziché premiare chi usa i mezzi pubblici, agevola i lavoratori che usano mezzi propri per arrivare sul luogo di lavoro: parliamo dei i buoni benzina che i datori di lavoro potranno elargire ai propri dipendenti come fringe benefit. I buoni copriranno fino a 200 euro e non concorreranno al reddito, quindi non saranno tassati.

LA RATEIZZAZIONE DELLE BOLLETTE ALLE IMPRESE

Le imprese potranno rateizzare le bollette di maggio e giugno, per un numero massimo di 24 tranches mensili.  Si è inoltre previsto che Sace possa rilasciare le proprie garanzie in favore di banche e istituzioni finanziarie entro un limite massimo di impegni pari a 9 miliardi di euro.

ESTESO IL BONUS SOCIALE LUCE E GAS

Non c’è solo il caro carburanti a pesare sulle tasche degli italiani. E allora il governo ha deciso di estendere a oltre 5 milioni di famiglie, dunque circa un milione in più,  la platea di coloro che riceveranno un aiuto col bonus sociale. Con il provvedimento si alza il tetto Isee da 8mila e 12mila euro fino al 31 dicembre. L’aiuto per le famiglie si applicherà dal prossimo primo aprile

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