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Caso Mennuni, ecco cosa prevede il programma di FdI su natalità e famiglia

Mennuni

La polemica sulle parole di Lavinia Mennuni infiamma anche i giornali. Le dichiarazioni sono in linea con il programma di Fratelli d’Italia?

L’ultima polemica politica è scoppiata sulle frasi della parlamentare di Fdi Lavinia Mennuni: “La prima aspirazione delle ragazze deve essere quella di essere mamme. Esiste la necessità, la missione di mettere al mondo dei bambini. La maternità torni a diventare di nuovo cool. Dobbiamo far sì che le ragazze di 18 anni di 20 anni, vogliano sposarsi e vogliano mettere su una famiglia” ha detto nel corso di una trasmissione televisiva. “Imbarazzante arretratezza, da Medioevo”, l’attacco delle opposizioni che hanno avuto gioco facile nel provare a mettere all’angolo la deputata di Fratelli d’Italia.

Non dobbiamo dimenticare – ha quindi insistito – che esiste la necessità, la missione (la vogliamo chiamare così perchè io penso sia una cosa bella?), di mettere al mondo dei bambini, che saranno i futuri cittadini e italiani”. “E qui – ha aggiunto – c’è l’approccio culturale: ora userò un termine terribile, diventerà trash: dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni” a far sì “che la maternità torni a diventare di nuovo cool. Dobbiamo far sì che le ragazze di 18 anni di 20 anni, vogliano sposarsi e vogliano mettere su una famiglia”.

Anche perché non solo nella maggioranza ma nello stesso partito della Meloni non si sono certo stracciati le vesti per difendere la collega parlamentare. Per Fdi sono intervenuti Fabio Rampelli e Federico Mollicone, che proprio insieme a Mennuni fino a poco tempo fa facevano  parte dei ‘Gabbiani’, la storica corrente di An prima e Fdi dopo e che aveva (e ha) a Roma e nel Lazio il proprio zoccolo duro.

LE CRITICHE DI DE GREGORIO E FAGNANI, LA DIFESA DI SALLUSTI

Anche i giornali oggi ovviamente hanno trattato il tema. Per i quotidiani del gruppo Gedi sono scese in campo Concita De Gregorio su Repubblica e Francesca Fagnani su La Stampa. Per De Gregorio “una ragazzi di diciott’anni dovrebbe essere esortata a seguire il suo talento, a viaggiare, conoscere il mondo e comprenderlo, a studiare quello che la appassiona, a rendersi autonoma economicamente, a non dipendere da nessuno. A cercare e rivendicare il suo posto nel mondo, la sua identità: se poi desidera dedicarsi alla cura dei figli benissimo, ma che non sia questa un’aspettativa altrui”. Secondo Alessandro Sallusti in un editoriale sul Giornale “Lavinia Mennuni ha detto una verità quasi banale, come ben sanno tutte le donne di ogni orientamento politico e culturale di ogni latitudine”.

CHI E’ LAVINIA MENNUNI

Mennuni è stata eletta alle scorse Politiche in uno dei collegi più ostici e difficili, battendo all’uninominale di Roma Centro Emma Bonino e Carlo Calenda, conquistando il collegio uninominale al Senato di Roma Centro, uno dei fortini del centrosinistra. Ha 46 anni di cui 25 trascorsi in politica. Come ricorda RomaToday “la carriera politica è iniziata a fine anni ’90 con l’elezione a consigliere del Municipio Roma II per Alleanza Nazionale. Dal 2001 al 2006, nello stesso Municipio, è stata assessora alle opere pubbliche e all’urbanistica. Salto in avanti di qualche anno e dal Municipio Mennuni approda in Campidoglio. Durante l’amministrazione Alemanno ricopre il ruolo di consigliera con delega alle pari opportunità e ai rapporti con il mondo cattolico (…) Nel 2021 viene rieletta e diventa vice presidente della commissione turismo e moda, un ruolo che mantiene sino alle elezioni dello scorso 25 settembre”.

COSA PREVEDE IL PROGRAMMA DI FDI SULLA NATALITA’

Proprio Mollicone, che ricopre anche l’incarico di presidente della commissione Cultura, ha spiegato che “la senatrice Lavinia Mennuni ha semplicemente detto ciò che è contenuto nel programma di Fratelli d’Italia: promuovere il valore della famiglia e sostenere le politiche a favore delle giovani coppie”.

E cosa prevede il programma di FdI sulla natalità e la famiglia? Lo riportiamo di seguito, anche per capire quanto è stato fatto, quanto c’è ancora da fare o è stato disatteso.

“La famiglia è l’elemento fondante della società e ciò che rende “una Nazione veramente sovrana e spiritualmente forte” (Giovanni Paolo II). Per questo è necessario affermare nuovamente il ruolo centrale, educativo e sociale che essa continua a ricoprire”.

CONSENTIRE ALLE GIOVANI COPPIE DI COSTRUIRE UNA FAMIGLIA

“Sostenere la natalità – si legge nel programma di FdI – significa dare la possibilità alle giovani coppie di costruire il proprio progetto familiare, significa dare speranza all’Italia investendo sul futuro. Progressiva introduzione del quoziente familiare, cioè di un sistema di tassazione che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare. Aumento degli importi per l’assegno unico e universale: fino a 300 euro al mese per il primo anno di ogni figlio, fino a 260 euro dal secondo anno di vita fino ai 18 anni e mantenimento dell’attuale assegno fino a 21 anni”.

RIDUZIONE DELL’IVA SUI PRODOTTI DI PRIMA INFANZIA E ASILI NIDO GRATUITI

“Riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti per la prima infanzia quali pannolini, biberon, latte artificiale e altri. Sostegno ai Comuni per assicurare asili nido gratuiti e aperti fino all’orario di chiusura di negozi e uffici, con un sistema di apertura a rotazione nel periodo estivo; incremento dei posti a tempo pieno nella scuola primaria. Promozione di nidi aziendali, asili nido condominiali e familiari sul modello tedesco delle Tagesmutter. Sostegni concreti alle famiglie con disabili a carico. Incentivi alle aziende che assumono neomamme e favoriscono forme di conciliazione dei tempi casa-lavoro. Aumento della quota deducibile dalle tasse per le spese sostenute dalle famiglie per l’impiego di badanti per persone non autosufficienti, e deducibilità delle spese sostenute per i collaboratori domestici. Rafforzamento del sistema dei congedi parentali e di maternità per i lavoratori dipendenti e autonomi”.

CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE SULLA FERTILITA’

“Campagne di comunicazione e informazione di natura medica sul tema della fertilità. Piena applicazione della Legge 194 del 1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza, a partire dalla prevenzione. Istituzione di un fondo per aiutare le donne sole e in difficoltà economica a portare a termine la gravidanza. Promozione di spazi dedicati ai neonati dotati di fasciatoi e zone allattamento in tutti gli edifici accessibili al pubblico. Obbligo di formazione del personale docente e non docente sulle manovre di primo soccorso e sulla manovra disostruttiva di Heimlich. Sostegno ai genitori separati o divorziati in difficoltà economica. Destinare maggiori risorse al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie di lavoratori precari”.

NO A NUOVE TASSE SULLA PRIMA CASA

“No a nuove tasse sulla prima casa e zero tasse sui primi 100mila euro per l’acquisto della prima casa. La dimora della famiglia deve essere un bene non aggredibile: impignorabilità della prima casa, salvo i casi di mancato pagamento del mutuo ipotecario, e a patto di essere in regola con gli obblighi condominiali. Tutela della proprietà privata e sgombero immediato delle occupazioni senza titolo”.

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