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CdM, Meloni avverte: poche risorse per la Manovra. Le prime pagine

Schlein

Le altre notizie della giornata: proteste per il reddito di cittadinanza, i danni del maltempo al commercio, rinviata quota 41 per le pensioni, l’apertura di Zelensky sulla Crimea, i tagli del Pnrr. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Manovra, avviso agli alleati” apre il maggiore quotidiano nazionale.

Nel taglio alto spiccano le proteste a Napoli e Cosenza contro lo stop al Reddito di Cittadinanza (“Proteste e blocchi stradali per il Reddito di Cittadinanza”).

A centro pagina troviamo invece il maltempo che ha provocato lo stop ai treni per e dalla Francia (“Neve, venti, nubifragi: l’Italia del clima estremo”).

Nel fondo spicca l’analisi delle differenze tra le democrazie, a firma di Panebianco (“Qualche piccola differenza”).

In spalla spazio alla guerra in Ucraina (“Zelensky apre: Sulla Crimea è meglio trovare l’intesa politica”).

LA REPUBBLICA

“L’autunno del rigore” apre il quotidiano Gedi.

Tema che torna anche nel taglio alto. “La premier con il loden”, scrive Manacorda, aggiungendo che c’è “grande distanza tra le tante promesse elettorali e le poche misure che il Governo riuscirà ad attuare”.

Nella stessa sezione troviamo le parole del ministro Crosetto sul Patto di Stabilità (“Crosetto: sul patto di stabilità l’Europa non può tornare al passato”).

Nel fondo spicca il tema migranti (“Migranti, Palazzo Chigi: più coesione tra i ministeri”).

Nel taglio basso risalta invece l’apertura di Zelensky sulla Crimea (“Zelensky e la Crimea: È possibile la soluzione politica”).

In spalla torna il discorso di Mattarella (“La lezione di Mattarella sulla felicità come diritto”).

LA STAMPA

“Meloni va a Caivano: basta zone franche” titola in apertura il quotidiano torinese.

A centro pagina torna l’ultimo Consiglio dei Ministri (“Pensioni, il governo rinvia quota 41”).

Nel fondo spazio alla guerra in Ucraina (“La svolta di Zelensky: Ora una soluzione politica per la Crimea. Stop alla legge marziale”).

“Un fantasma, l’ennesimo si aggira per l’Europa: la soluzione diplomatica”, scrive Quirico nel fondo (“Torna il fantasma della democrazia”).

Subito sotto troviamo il retroscena su Prigozhin (“Prigozhin, ultimo giallo: Un funerale segreto”).

In spalla spazio all’inchiesta sui tagli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“Pnrr, tagli per tutti, al sicuro solo Salvini”).

“Così la destra fallisce la rivoluzione liberale”, si legge subito sotto.

IL SOLE 24 ORE

“Caos export: chiuso il Frejus per la frana, ko il Brennero, Monte Bianco e il Gottardo” apre il quotidiano di Confindustria.

L’emergenza climatica torna nel fondo (“Neve sui monti, piogge e vento: emergenza in sei regioni”).

A centro pagina spiccano i numeri della nautica (“Nautica, 7 miliardi di ricavi e ordini fino al 2027”).

Nel taglio basso spazio all’incontro tra Meloni e Giorgetti (“Asse Meloni-Giorgetti: priorità al cuneo, tagliare gli sprechi”).

“Rete Tim, doppio decreto per attribuire al Mef una dote da 2,2 miliardi”, si legge nella stessa sezione.

Tanti i temi in spalla, dalle card per le famiglie in difficoltà (“Lollobrigida: Già 1,1 milioni di card, allo studio ipotesi buono carburante”) al Medioriente (“Proteste in Israele e Libia per incontro tra ministri”), passando per la globalizzazione (“Usa-Cina, pool di lavoro per scambi commerciali”) e i mercati (“La riforma pro mercato di Pechino spinge le Borse”).

IL FOGLIO

“La Russia che ama il papa non esiste” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“Il trumpismo è una minaccia per l’algoritmo della moderazione meloniana. Ma una scappatoia c’è ed è in Europa. Appunti per l’Economist”, titola il direttore nel taglio alto.

A centro pagina troviamo il rischio tagli alla Manovra, emerso dall’ultimo CdM (“L’allarme di Meloni”).

Manovra che torna protagonista anche nel fondo, intitolato “Così Salvini mette in difficoltà Giorgetti in vista della manovra”.

“Bei, Bce, Mes, Patto di Stabilità, Antiriciclaggio. Perché Meloni deve definire le priorità italiane”, si legge subito sotto.

“Le bombe di Schlein” si legge in spalla.

DOMANI

“Meloni detta la linea sulla manovra: Risorse solo per famiglie e cuneo”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

Nel taglio basso spiccano le esondazioni, frane e incendi sempre più frequenti (“Tra cicloni e incendi: è la nuova normalità”).

“Dopo un anno di governo di destra l’Italia è un paese più ingiusto e più periferico, meno attraente”, scrive Urbinati nel fondo (“In un anno la destra ha nanizzato il paese”).

“Zelensky pensa al voto e apre alla Crimea”, si legge subito sotto.

“I parenti delle vittime di Cutro: i raggiungimenti sono bloccati” scrive Trocchia nei “Fatti”.

“La politica dovrebbe sapere che la normalità muta di continuo”, titola Croce nell'”Analisi”.

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