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Chi c’è (e chi non c’è) alla fiaccolata a Roma per Navalny

Fiaccolata Navalny

Alla fiaccolata in Campidoglio per Navalny prevista la partecipazione di tutte le sigle politiche e sindacali, senza bandiere. Non tutti i leader presenti

Alla fine tutti hanno deciso di mandare una propria delegazione, ma l’adesione dei leader non è corale. Alla fiaccolata in piazza del Campidoglio a Roma «per Navalny, per la libertà» è prevista la partecipazione di tutte le sigle politiche e sindacali, senza bandiere. .

Un’adesione non senza le consuete polemiche. L’iniziativa è stata lanciata dal leader di Azione Carlo Calenda il quale si mostra compiaciuto de «l’unità con cui la politica ha aderito» che rappresenta «un ottimo segnale. Significa che tutti riconosciamo che la Russia è oggi una dittatura imperialista e pericolosa. E gli italiani, tutti, al di là dell’inclinazione politica, tengono alla democrazia e alla libertà». Un auspicio, quello di «una grande manifestazione nazionale» di tutti per la morte di Aleksej Navalny e «per fermare il regime di Putin che lo ha ucciso», che era stato condiviso dal senatore dem Filippo Sensi.

ALLA FINE ALLA FIACCOLATA PER NAVALNY PRESENTI TUTTE LE SIGLE POLITICHE E SINDACALI

C’è chi ha sgomitato per aderire per primo e chi, invece, ha esitato un po’. “Ogni partito – come riferisce il Corriere della Sera – ci sarà, però sarà rappresentato a livelli diversi. Di sicuro né Matteo Salvini né Giuseppe Conte saranno in piazza. Solo per Pd, Verdi, Sinistra e per Noi moderati, oltre che per Azione, ovviamente, ci saranno i leader: Elly Schlein, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni e Maurizio Lupi. Gli altri partiti ci saranno, ma senza il frontman”.

E la Lega? «Ci saremo, assolutamente sì — sottolinea Matteo Salvini — spero che il 2024 sia l’anno della chiusura delle troppe guerre in corso: tra Russia e Ucraina, tra Israele e Palestina. La guerra è sempre morte, l’Italia sia protagonista di pace». Il Carroccio ha annunciato che sarà rappresentato da due senatori: Simone Billi, eletto nella circoscrizione estero, e Andrea Paganella, in passato a capo della segreteria di Salvini al Viminale.

LA POLEMICA CALENDA-SALVINI E L’ATTACCO DI +EUROPA

Nei confronti della Lega si è scagliata +Europa condannando «l’ipocrisia di chi, in tutti questi anni, ci ha detto che quello del Cremlino era un modello da importare anche in Italia». Il segretario Riccardo Magi spiega che +Europa è alla fiaccolata in Campidoglio per Navalny «perché dobbiamo far sentire la pressione internazionale per l’omicidio di stato compiuto da Vladimir Putin e dal suo regime repressivo, imperialista, omofobo e antidemocratico».

Un duro botta e risposata si è registrato anche con Calenda, incluse minacce di querela. «I putiniani d’Italia – aveva detto il leader di Azione – sono coloro che fanno finta di non vedere dopo l’omicidio di Navalny, perché di omicidio si tratta, perché una passeggiata a meno 50 gradi è omicidio, ieri tale Crippa della Lega ha detto: non sappiamo ancora nulla. Ma chi può essere stato, Gamba di Legno?». Abbiamo subito definito la scomparsa “sconcertante” chiedendo di fare “piena luce”, è stata la replica immediata del partito di Salvini.

SALVINI, TAJANI, CONTE NON CI SARANNO. SCHLEIN, FRATOIANNI E LUPI SI’

Il M5S partecipa con i due capigruppo Stefano Patuanelli e Francesco Silvestri. Forza Italia invia la responsabile Esteri del partito Deborah Bergamini e il portavoce Raffaele Nevi, anche perché il segretario e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è a Bruxelles.

Fratelli d’Italia ha garantito la propria presenza alla fiaccolata con una propria delegazione. Così come Italia viva, non senza le consuete punzecchiature con il partito di Calenda; partecipano Maria Elena Boschi e Raffaella Paita. In dubbio la presenza di Matteo Renzi che nelle stesse ore si trova a Latina per presentare il suo ultimo libro.

Tra le numerose adesioni anche il Psi e Radicali Italiani che porta in piazza la sua richiesta al Comune di Roma di cambiare il nome di via Gaeta, dove ha sede l’ambasciata della Federazione russa, in via Aleksej Navalny. La petizione – fanno sapere – ha già raccolto oltre 1.000 firme in 24 ore.

Proprio in rappresentanza del Comune partecipa il sindaco Roberto Gualteri. Alla fiaccolata hanno dato la loro adesione anche Cgil, Cisl, Uil, molte organizzazioni della società civile, la Fnsi – il sindacato dei giornalisti.

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