Dopo la spaccatura nel gruppo dei bonacciniani, gli equilibri interni al Pd continuano a ridefinirsi: Dario Franceschini, Andrea Orlando e Roberto Speranza provano a organizzare una fronda che possa arginare il decisionismo di Elly Schlein: in arrivo a fine novembre il “correntone” di maggioranza
Nascerà a fine novembre il “correntone” del Pd. In mezzo, c’è la sfida decisiva delle regionali e il peso che la nuova “cosa” a sinistra potrà avere sulla linea del partito dipenderà in larga parte dall’esito del voto.
Ma il messaggio per Elly Schlein è chiaro: dopo il muro di Stefano Bonaccini ai riformisti dem, che chiedevano un’opposizione più decisa alla segreteria, si tenta un’operazione di segno opposto, guidata da chi l’aveva sostenuta al congresso, con Dario Franceschini in prima fila. Non lo spauracchio della divisione, dunque, quanto un’aggregazione che mira a ridisegnare pesi e contrappesi tra i dem.
I RIFORMISTI DIVISI: NASCE “CRESCERE” DI GUERINI
Il fronte dei riformisti interno al centrosinistra, lo abbiamo raccontato più volte, è da mesi in fermento. Negli ultimi giorni è nata l’ennesima componente interna, un passaggio inevitabile per la truppa di riformisti che hanno sfiduciato il leader di Energia Popolare Stefano Bonaccini, troppo appiattito sulla linea Schlein secondo loro.
Si chiama “Crescere”, capofila Lorenzo Guerini, dentro tutti gli ex bonacciniani Lia Quartapelle, Filippo Sensi, Walter Verini, Simona Malpezzi, Pina Picierno e Giovanni Gori. Il battesimo è arrivato venerdì scorso a Milano, fuori, oltre al vicesegretario del Pd, anche il suo fedelissimo Alessandro Alfieri, che di Energia Popolare è il coordinatore, Enzo Amendola e Simona Bonafè.
A FINE NOVEMBRE NASCE IL CORRENTONE
Ma la vera notizia è quella del prossimo accorpamento di tre correnti di maggioranza, ossia quelle che fanno riferimento a Dario Franceschini (Area Dem), Andrea Orlando (Dems) e Roberto Speranza (Compagno è il mondo).
Il nuovo “correntone”, che vedrà la luce a fine novembre in una tre giorni a Montepulciano e ufficialmente nasce in sostegno a Elly Schlein, sarà con tutta probabilità un tentativo di orientare la linea della segreteria dall’interno in vista dell’assemblea nazionale del Pd che Schlein potrebbe convocare dopo le Regionali di novembre.
IL CERCHIO MAGICO DI ELLY
La segretaria dem si è sempre opposta alla costituzione di un’area di maggioranza, ostile al dibattito sulle correnti, convinta che allontani voti. Fin qui Schlein ha preferito conservare autonomia di manovra, dando ampio credito al suo cerchio magico, composto da Igor Taruffi, Marta Bonafoni, Marco Furfaro, Francesco Boccia, Flavio Alivernini e Gaspare Righi.
CHI CI SARÀ NEL “CORRENTONE” PD
Dentro al nuovo correntone confluiranno a vario titolo, oltre alla trimurti Franceschini-Orlando-Speranza, esponenti di prima fila del Pd, tra cui Michela Di Biase, Alberto Losacco, Peppe Provenzano, Marco Sarracino e Nico Stumpo. Ma anche chi inizialmente non stava con Schlein e s’ accodato successivamente: gli ex Giovani Turchi di Matteo Orfini e Gianni Cuperlo.
Tra gli assenti due nomi eccellenti tra i riformisti, Piero De Luca e Antonio Decaro, rispettivamente impegnati nella campagna elettorale per le regionali in Campania e Puglia, e per ora prudenti sui possibili scossoni da portare alla base del Pd.

