Chi è Arianna Meloni, numero uno della segreteria politica di FdI

La nomina di Arianna Meloni quale nuova responsabile del Dipartimento ‘Adesioni e segreteria politica’ di FdI ha animato il dibattito politico nelle ultime 24 ore.

I quotidiani oggi si sono sbizzarriti nel tracciare il suo profilo: “sorella d’Italia”, “prima confidente e amica di Giorgia”, “alleata e complice” della premier. E ancora: “da sempre in politica” e da sempre “un passo indietro rispetto alla sorella e al marito” (il ministro Lollobrigida).

Il carattere: “timida e introversa”, e anche “ansiosa” come si definiva lei stessa in un’intervista al Foglio lo scorso anno. “Mai un posto in prima fila, mai un collegio”, in Regione Lazio è “sempre stata precaria”. Di sicuro adesso Arianna sarà ancora più sovra-esposta di quanto già non lo fosse.

Classe 1975, il suo percorso politico nasce e cresce (col tempo sempre più all’ombra della sorella) nei ‘Gabbiani’, la corrente romano/laziale di Alleanza nazionale vicina a La Russa e Gasparri, come capo della segreteria di Rampelli.

Per circa vent’anni ha lavorato al Consiglio regionale del Lazio, lei stessa si è descritta la più longeva dei precari della regione. Ai tempi della giunta Polverini e con Lollobrigida assessore ai Trasporti, anno 2010, Arianna era la collaboratrice dell’allora ventiquattrenne Chiara Colosimo, alla sua prima esperienza al Consiglio regionale ancora in quota Pdl.

Ha sostenuto il passo coraggioso di Giorgia nel fondare Fratelli d’Italia nel 2012, ha affrontato pure lei le difficoltà dei primi anni del partito e poi la crescita tanto nei consensi quanto nella rappresentazione parlamentare. Lei, Arianna, continuava la sua esperienza ai gruppi di FdI al Consiglio regionale.

Con il successo alle elezioni politiche del 2022, anche per lei si sono presentate nuove opportunità di crescita e di ricoprire finalmente incarichi pubblici. Il Corriere della Sera lo scorso 2 luglio riferiva della nomina “ufficiale” di Arianna Meloni quale “nuova responsabile del tesseramento. Un ruolo chiave: lei è una dipendente del partito”. Una posizione effettivamente molto strategica se si pensa che nel 2014 FdI contava circa 25 mila iscritti, poi esplode nel 2022 con oltre 200 mila tesserati.

Ai primi di agosto viene formalizzata anche la sua nomina nel cda della Fondazione Alleanza nazionale, l’ente che custodisce il patrimonio immobiliare e culturale di An. Fino alla formalizzazione sul sito di Fratelli d’Italia di questo nuovo ruolo, di responsabile della segreteria politica che si aggiunge a quello del Dipartimento adesioni (tesseramento) che sostanzialmente già aveva.

“Di fatto continuerà a fare quello che già faceva”, come attribuito dal Corriere a fonti Fdi.