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Chi è Caterina Chinnici, candidata con il Pd alla Regione Sicilia

Caterina Chinnici

Chi è Caterina Chinnici. Policy Maker presenta i candidati delle elezioni regionali in Sicilia

Nelle scorse ore Enrico Letta ha lanciato la campagna elettorale di Caterina Chinnici, candidata per il Partito Democratico alla Presidenza della regione Sicilia. Figlia di Rocco Chinnici, la donna punta “l’attenzione al contrasto alla criminalita’ organizzata, alla corruzione e all’infiltrazione delle mafie nella spesa dei fondi europei”.

La Chinnici dovrà sfidarsi con altri sei candidati per arrivare ad essere Governatore in sala d’Ercole, tra cui a Renato Schifani (sostenuto da Forza Italia, Lega Prima l’Italia, Fratelli d’Italia, Popolari e Autonomisti, Dc Nuova) e Gaetano Armao l’alfiere su cui puntano Azione ed Italia Viva.

Chinnici e le attività da magistrato

Nata a Palermo, figlia di Rocco Chinnici, Consigliere istruttore assassinato dalla mafia il 29 luglio 1983, Caterina Chinnici diventa magistrato all’età di 25 anni, nel 1979. E’ prima pretore ad Asti, poi a Caltanissetta, e successivamente matura un’esperienza amministrativa di alcuni anni presso il Ministero della Giustizia. Dal 1991, a Caltanissetta, svolge le funzioni requirenti presso la Procura della Repubblica e successivamente nel 1993 diventa sostituto alla procura generale della corte d’appello di Caltanissetta.

Dal 2005 al 2008 è procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minori di Caltanissetta.

Nel 2002, la Chinnici diventa vicepresidente della Commissione per le adozioni internazionali della Presidenza del Consiglio dei ministri e nel 2008 viene nominata procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo.

A luglio 2012, il ministro della giustizia Paola Severino nomina Caterina Chinnici a capo del Dipartimento per la giustizia minorile, dove viene confermata anche nel luglio 2013 dal ministro successivo Annamaria Cancellieri.

La carriera politica

La Chinnici debutta nel mondo politico nel 2009, quando viene nominata dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, assessore con deleghe regionali alla famiglia e alle autonomie locali, e poi alla Funzione pubblica[7], fino a luglio 2012.

Viene candidata ed eletta alle elezioni europee del maggio 2014 come capolista del Partito Democratico nella Circoscrizione Italia insulare. Da sempre il suo impegno è stato concentrato, soprattutto, in materia di lotta al crimine organizzato, giustizia e sicurezza.

Si ricandida e viene rieletta alle elezioni europee del 2019, sempre con il Partito Democratico. Durante la legislatura ricopre il ruolo di vicepresidente della commissione per il controllo dei bilanci e di nuovo componente della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

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