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Chi è il generale Portolano, nuovo capo di Stato maggiore della Difesa

Portolano

Portolano prende il posto dell’ammiraglio Cavo Dragone

Il generale Luciano Antonio Portolano dal prossimo 4 ottobre sarà il nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa. La decisione è stata adottata nel corso del Consiglio dei Ministri che, su proposta di Crosetto, ha approvato la nomina.

Portolano prenderà il posto dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, designato quale chairman del Comitato militare della Nato dal prossimo gennaio e che assumerà anche l’incarico di consigliere del ministro della Difesa per le relazioni con la Nato.

CHI E’ LUCIANO PORTOLANO

Classe 1960, nativo di Agrigento, il generale Portolano ha iniziato la sua lunga carriera frequentando il 161esimo Corso dell’Accademia Militare di Modena e, successivamente, numerosi altri corsi in Italia e all’estero. Dall’Iraq al Kosovo fino all’Afghanistan, nel corso della sua vita militare, ha partecipato a molteplici operazioni e missioni che hanno visto le Forze Armate italiane contribuire alla stabilità, alla sicurezza e alla pace internazionali, e a proteggere e tutelare gli interessi vitali e strategici nazionali.

Agli incarichi di comando in Patria e in contesti operativi al di fuori dei confini nazionali – come riporta l’Adnkronos -, si aggiungono quelli di staff svolti in ambito Forza Armata, Interforze e Organismi Internazionali.

GLI INCARICHI OPERATIVI

Nel 1991, con il grado di capitano, a seguito degli eventi della prima Guerra del Golfo viene trasferito dalle Nazioni Unite al confine tra Iraq e Kuwait, per partecipare alla missione Unikom (United Nations Iraq-Kuwait Observation Mission), stabilita per creare e monitorare la zona demilitarizzata tra i due Paesi, dove vi è restato fino al 1992.

Nel 1999, con il grado di tenente colonnello, in qualità di comandante del 67esimo battaglione bersaglieri, ha preso parte alle Operazioni Nato Joint Guarantor in Macedonia, e all’Operazione Joint Guardian in Kosovo, a guida delle unità che hanno costituito le Early Entry Forces del contingente nazionale. Pochi anni dopo, nel 2003, con il grado di colonnello, al comando del 18esimo reggimento bersaglieri, ha partecipato all’operazione Antica Babilonia 1, in Iraq, nuovamente al comando delle Early Entry Forces del dispositivo nazionale.

Da comandante della Brigata meccanizzata Sassari nel grado di generale di Brigata, tra il 2011 e il 2012 è stato inviato in Afghanistan con la Grande Unità per assumere la guida del Comando multinazionale Rc-w (Regional Command – West) nell’ambito dell’operazione Nato-Isaf (International Security and Assistance Force).

Con il grado di generale di Divisione, nel 2014, è stato nominato dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, Head of Mission e Force Commander della missione Unifil in Libano, incarico che lo vedrà per 2 anni alla guida di più di 10.000 caschi blu delle Nazioni Unite provenienti da 40 Paesi diversi, impegnati nel monitorare la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele.

L’ESPERIENZA DI PORTOLANO IN CAMPO DIPLOMATICO

All’esperienza sviluppata nel campo operativo, si associa quella maturata in campo diplomatico, grazie al periodo svolto quale Addetto Militare a Londra, dal 2007 al 2010, e quale Head of Mission della sopracitata missione Unifil, in qualità di diretto responsabile della mediazione a livello politico-strategico tra le controparti Libanesi e Israeliane, nel rispetto dei contenuti della Unsc 1701.

Il bagaglio professionale del generale Portolano include gli incarichi di Chief of Staff e di Head of the European Union Command Element del Comando Alleato Interforze e Multinazionale di Lago Patria (Joint Force Command Naples), ricoperti dal 2016 al 2019.

Il 2 settembre 2019, il generale Luciano Portolano – prosegue l’Adnkronos – viene designato quale comandante del comando Operativo di vertice Interforze (Coi), Comando responsabile dell’Organizzazione militare e in particolare della pianificazione, della predisposizione e dell’impiego delle forze armate nel loro complesso, in tutti i teatri Operativi in cui l’Italia è stata chiamata a intervenire nell’ambito delle Alleanze e degli accordi internazionali. Oltre a ciò, ha pianificato e diretto le attività che la Difesa ha messo in campo nell’ambito della risposta nazionale all’emergenza epidemiologica da Covid 19.

A partire dal 26 luglio 2021 assume l’incarico di comandante del Covi (Comando Operativo di Vertice Interforze), rivestendo la quarta Stella funzionale per la rilevanza dell’incarico e in virtù delle nuove mansioni acquisite. In tale veste, il generale Portolano ha coordinato e diretto l’operazione Aquila Omnia, che ha riguardato tutte le delicate fasi dell’evacuazione dei concittadini e del personale civile afghano dall’aeroporto di Kabul, a seguito del deteriorarsi della situazione in Afghanistan, avvenuta ad agosto del 2021. Dal 9 ottobre 2021, il generale Portolano è nominato quale segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli Armamenti.

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