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Chi era il gen. Claudio Graziano, il presidente di Fincantieri trovato morto in casa
Ipotesi suicidio per il gen. Claudio Graziano, dal 2022 era presidente di Fincantieri
Il generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri, è stato trovato morto questa mattina. E’ quanto si legge sull’edizione online del Foglio. “L’ipotesi del suicido – scrive Simone Canettieri – è al momento quella più probabile. Da poco tempo aveva perso la moglie. Graziano era a capo di Fincantieri dal 2022. Nato a Torino nel 1953, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena, continuando poi la specializzazione in ambito militare. Fino a diventare tra il febbraio 2015 e il novembre 2018 Capo di stato maggiore della Difesa. E’ stato anche a capo del comitato militare Ue”.
CHI E’ IL GEN. CLAUDIO GRAZIANO, PRESIDENTE DI FINCANTIERI
Il Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano – si legge sul suo curriculum pubblicato sul sito dell’Esercito – ha frequentato l’Accademia Militare di Modena, dal 1972 al 1974, e la Scuola di Applicazione di Torino, dal 1974 al 1976, dove ha conseguito la laurea in Scienze Strategiche Militari. È stato nominato Ufficiale di fanteria, specialità alpini, nel 1974. Il suo primo incarico, nel 1976, è stato quello di Comandante di plotone fucilieri al battaglione alpini “Susa” in Pinerolo.
Nel 1977 è stato Vice Comandante della compagnia contro carri della Brigata alpina “Taurinense”, con la quale ha partecipato ad esercitazioni in Norvegia e Danimarca nell’ambito delle Forze Mobili Alleate (AMF-L). Nel 1980 ha comandato, in successione, la compagnia mortai ed la compagnia alpini (fucilieri) presso il battaglione alpini “Trento” della Brigata alpina “Tridentina”. Dal 1983 al 1986, ha comandato la compagnia Allievi Ufficiali e la compagnia Comando presso la Scuola Militare Alpina di AOSTA. Dopo il corso di Stato Maggiore, nel 1987, è stato assegnato allo Stato Maggiore dell’Esercito, dove ha svolto l’incarico di Ufficiale Addetto presso l’Ufficio Programmi di Approvvigionamento. È stato promosso Maggiore nel 1988 ed ha quindi frequentato, dal 1989 al 1990, il Corso Superiore di Stato Maggiore. Nel 1990, promosso Tenente Colonnello, è stato trasferito all’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, assumendo l’incarico di Capo della Segreteria del Capo di SM.
Successivamente, nel 1992, è stato riassegnato al battaglione alpini “Susa” in qualità di Comandante. Durante il suo comando, il battaglione è stato schierato in Mozambico, nell’ambito della missione di pace delle Nazioni Unite (UNOMOZ), con il compito principale di garantire la sicurezza del corridoio di Beira (via di comunicazione tra lo Zimbabwe ed il mare), favorendo e supportando il soccorso umanitario e sanitario alle popolazioni locali. Alla fine del 1993, è stato designato Capo Sezione presso l’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Promosso Colonnello, nel 1996, ha comandato il 2° reggimento alpini della Brigata “Taurinense” a Cuneo.
Successivamente, ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Pianificazione dello Stato Maggiore dell’Esercito. Nel mese di settembre 2001, ha assunto l’incarico di Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia di Washington D.C., negli Stati Uniti. E’ stato promosso Generale di Brigata il 1° gennaio 2002. Rientrato in Italia, ha assunto, in data 27 agosto 2004, il comando della Brigata alpina “Taurinense”. Dal 20 luglio 2005, ha assunto il comando della “Brigata Multinazionale Kabul” in Afghanistan e, con essa, la responsabilità dell’Area d’Operazioni della provincia di Kabul, mansioni assolte fino al 6 febbraio 2006. In tale periodo, oltre ai compiti di sicurezza e protezione, ha diretto numerose iniziative umanitarie nell’ambito delle attività di ricostruzione e di primo soccorso alle popolazioni. Terminato il periodo d’impiego operativo, al rientro in Patria, ha proseguito nell’incarico di Comandante della Brigata alpina “Taurinense” fino al 2 marzo 2006.
Promosso Generale di Divisione il 1° gennaio 2006, ha assunto, dal 15 marzo dello stesso anno, l’incarico di Capo Reparto Operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze della Difesa. Il 29 gennaio 2007, il Segretario Generale delle NAZIONI UNITE gli ha conferito l’incarico di Force Commander della missione UNIFIL in Libano. Nei tre anni successivi, ha dunque assolto, nel Paese dei cedri, un duplice ruolo: quello prettamente militare di Comandante delle Forze dell’ONU e quello più squisitamente politico-diplomatico di Capo Missione. In quest’ultima veste, è stato altresì responsabile di tutta la componente civile delle Nazioni Unite in Libano, compreso il coordinamento degli aiuti umanitari e delle attività di ricostruzione e soccorso intraprese direttamente dall’ONU, ovvero condotte su base bilaterale dai vari Paesi contributori.
Il 1° gennaio 2010 è stato promosso al grado di Generale di Corpo d’Armata e, dal 10 febbraio dello stesso anno, nominato Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa. Il 14 ottobre 2011, è stato nominato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, assumendo poi l’incarico il 6 dicembre 2011. In qualità di Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale Graziano è stato il massimo responsabile dell’approntamento, dell’addestramento e del mantenimento in efficienza dell’Esercito Italiano. Ha rappresentato la Forza Armata presso il Governo e i suoi Ministeri, presso il Parlamento Italiano e le Organizzazioni Internazionali, è stato membro del Comitato dei Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate.
Il Generale Graziano è stato insignito di numerose decorazioni, ha conseguito le lauree in Scienze Diplomatiche ed Internazionali presso l’Università degli Studi di Trieste, il Master in Scienze Strategiche e la specializzazione universitaria in Scienze Umane presso l’Accademia Agostiniana di Roma. È stato autore di numerosi libri, studi, articoli.
FINCANTIERI: GRANDE E INCOLMABILE VUOTO PER LA SCOMPARSA DEL PRESIDENTE GRAZIANO
Fincantieri attraverso una nota “esprime immenso dolore per l’improvvisa scomparsa del Generale Claudio Graziano, Presidente del Gruppo, che lascia un grande e incolmabile vuoto. L’amministratore delegato e direttore generale Pierroberto Folgiero, il Consiglio di amministrazione, il collegio sindacale, i dirigenti e tutti i dipendenti di Fincantieri ne ricordano con commozione le straordinarie doti umane e professionali che lo hanno da sempre contraddistinto nella sua lunga carriera”.
IL MINISTRO TAJANI: “ERA UN AMICO, HA RESO ONORE ALL’ITALIA”
La scomparsa del generale Claudio Graziano mi lascia senza parole.Era un amico ed è stato uno straordinario ufficiale che ha reso onore all'Italia anche nei suoi ruoli europei.Una preghiera lo accompagni nel viaggio per raggiungere la sua sposa.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) June 17, 2024
Tra i primi membri di governo a esprimere cordoglio, il vicepremier Antonio Tajani: “La scomparsa del generale Claudio Graziano mi lascia senza parole. Era un amico ed è stato uno straordinario ufficiale che ha reso onore all’Italia anche nei suoi ruoli europei. Una preghiera lo accompagni nel viaggio per raggiungere la sua sposa”.