Arriva la nomina del profilo tecnico per la Corte Costituzionale: è Maria Alessandra Sandulli, superate le resistenze dentro Forza Italia.
Dopo l’intesa di ieri, la scelta per il tecnico bipartisan alla Consulta è ricaduta sulla giurista e professore ordinario presso l’Università Roma Tre Maria Alessandra Sandulli, già nella rosa dei possibili candidati nel 2014, salvo poi cedere il passo a Silvana Sciarra, la cui carica è venuta a scadere alla fine del 2023.
CHI È MARIA ALESSANDRA SANDULLI
La professoressa Maria Alessandra Sandulli è ordinaria di Diritto Amministrativo presso l’Università degli Studi Roma Tre, dove insegna anche Giustizia Amministrativa e Diritto dell’Ambiente.
Ha sviluppato la sua carriera accademica approfondendo diversi aspetti del diritto amministrativo, con particolare attenzione alla giustizia amministrativa e alla regolamentazione ambientale.
Figlia del giurista Aldo M. Sandulli, è attiva anche nella pratica legale, esercitando la professione di avvocato nelle città di Roma e Milano, offrendo consulenza in materia di diritto amministrativo.
Il suo contributo accademico e professionale si inserisce nel più ampio dibattito giuridico italiano, con particolare attenzione alle dinamiche dell’amministrazione pubblica e della tutela giurisdizionale.
IL PASSO INDIETRO NEL 2014
Già proposta nel 2014 per la Corte Costituzionale in quota opposizione, aveva poi fatto un passo indietro per via delle perplessità di Forza Italia sul suo profilo.
Bene che Sandulli (candidata da chi?) prenda atto che non può avere per la Corte i voti di chi aveva disprezzato. Archiviata
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) November 3, 2014
La sua candidatura era stata osteggiata per via della sua precedente adesione all’appello “Salviamo la Costituzione”, promosso contro la riforma costituzionale – la Devolution – proposta dal governo Berlusconi nel 2005.
A quel tempo, aveva ricondotto il suo ritiro al “contesto che si è venuto a creare”, non ritenendo che vi fossero “le condizioni per confermare la mia disponibilità”.