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Chi è Michele de Pascale, il nuovo presidente dell’Emilia Romagna
Larga vittoria per Michele de Pascale, sarà lui a ereditare il peso di Bonaccini alla guida della Regione Emilia-Romagna. In forte calo l’affluenza
Michele de Pascale è il nuovo presidente della regione Emilia Romagna. Il centrosinistra e il Pd mantengono con ampio margine la guida della regione. De Pascale, sostenuto da una larga coalizione di centrosinistra, ha ottenuto il mandato per affrontare le sfide del territorio e proseguire il percorso di sviluppo avviato dal suo predecessore. “Sono certo che si governerà senza litigare – le prime parole di de Pascale -, sicuramente tutte le forze politiche” del centrosinistra “saranno coinvolte nel governo della Regione”.
MICHELE DE PASCALE, IL PROFILO
De Pascale succede a Stefano Bonaccini, che ha lasciato la presidenza della regione per traslocare al Parlamento Europeo. Durante la campagna elettorale, Classe 1984, de Pascale, 39 anni, è originario di Ravenna, città dove ha ricoperto il ruolo di sindaco per due mandati consecutivi, dal 2016 al 2023. Sposato e padre di due figli, si definisce un amministratore “al servizio delle persone”. Entrato in politica a soli 20 anni come consigliere comunale a Cervia, ha consolidato negli anni la sua figura di amministratore competente. Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali, tra cui quello di assessore e, successivamente, segretario provinciale del Partito Democratico di Ravenna. Dal 2019 è anche presidente dell’Unione delle Province d’Italia, un ruolo che gli ha consentito di avere una visione ampia delle esigenze amministrative e politiche a livello nazionale.
Da sindaco di Ravenna, de Pascale ha gestito dossier cruciali, come il Pnrr e la pianificazione delle grandi infrastrutture, dimostrando una particolare attenzione per la salute pubblica e la partecipazione civica. Nel maggio 2023, durante le devastanti alluvioni che hanno colpito la Romagna, è stato tra i protagonisti delle richieste di aiuti e ristori al governo centrale. Questa esperienza, affrontata con determinazione, ha rafforzato il suo profilo di leader pragmatico e vicino alle esigenze del territorio.
De Pascale aveva già indicato le priorità del suo mandato: «Lavorerò per una coalizione larga e coesa, con un programma condiviso da tutte le forze politiche e civiche. L’Emilia Romagna deve continuare a essere un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo». Tra le sfide che lo attendono ci sono proprio la gestione del post-alluvione, l’utilizzo delle risorse del Pnrr per infrastrutture e servizi, e il rafforzamento delle politiche per il lavoro e il welfare. La sua esperienza politica e amministrativa sarà fondamentale per guidare la regione in una fase storica complessa, .