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Chi sono i capi dei nuovi Dipartimenti del Ministero del Lavoro

Anpal

Va definendosi la nuova organizzazione del Ministero del Lavoro, con la nomina delle figure apicali e la cessazione di Anpal

Anche il Ministero del Lavoro va completando la riorganizzazione della propria struttura interna. Il Consiglio dei Ministri, nel corso dell’ultima riunione, ha dato il via libera alle nomine dei capi dei tre nuovi Dipartimenti sui quali si reggeranno le Direzioni generali e gli uffici del Dicastero di via Veneto.

I CAPI DEI NUOVI DIPARTIMENTI SONO DANILO FESTA E ALESSANDRO LOMBARDI

Molto ruoterà intorno alla figura di Danilo Giovanni Festa, scelto dalla ministra Calderone come capo del ‘Dipartimento per l’innovazione, l’amministrazione generale, il personale e i servizi’ al quale si aggiunge l’interim di capo del ‘Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro’. Classe 1966, Festa è un dirigente di prima fascia con un’esperienza consolidata al Ministero ed era collocato fuori ruolo presso il collegio dei sindaci dell’Inps. A capo del terzo Dipartimento, quello che andrà a occuparsi di politiche sociali, di terzo settore e migratorie è stato chiamato Alessandro Lombardi, anche lui dirigente di prima fascia dei ruoli.

COSA PREVEDE LA RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO

Cosa prevede la nuova riorganizzazione del Ministero del Lavoro? Come avvenuto anche per altri dicasteri scompare la figura del segretario generale, sostituita – come visto – da tre capi Dipartimento nell’ambito dei quali opereranno undici Direzioni generali. Il decreto di riorganizzazione introduce una conferenza permanente dei capi dipartimento e anche dei Direttori generali, allo scopo di raccordarsi.

  • Dipartimento per le politiche sociali del terzo settore e migratorie. Alle dirette dipendenze del Capo Dipartimento operano 3 uffici di staff di livello dirigenziale non generale. Inoltre, il dipartimento si compone delle seguenti 3 Direzioni generali:
    I. Direzione generale per lo sviluppo sociale e gli aiuti alle povertà
    II. Direzione generale per le politiche migratorie e per l’inserimento sociale e lavorativo dei migranti
    III. Direzione generale per le politiche del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese
  • Dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Alle dirette dipendenze del Capo Dipartimento operano 3 uffici di staff di livello dirigenziale non generale. Inoltre, il dipartimento si compone delle seguenti 5 Direzioni generali:
    I. Direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali
    II. Direzione generale delle politiche attive del lavoro, dei servizi per il lavoro e degli incentivi all’occupazione
    III. Direzione generale degli ammortizzatori sociali
    IV. Direzione generale per le politiche previdenziali
    V. Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e per le politiche assicurative
  • Dipartimento per l’innovazione, l’amministrazione generale, il personale e i servizi. Alle dirette dipendenze del Capo Dipartimento operano 5 uffici di staff di livello dirigenziale non generale. Inoltre, il dipartimento si compone delle seguenti 3 Direzioni generali:
    I. Direzione generale per le politiche del personale e dei servizi generali
    II. Direzione generale per le risorse finanziarie, la razionalizzazione della gestione degli immobili, degli acquisti e della logistica
    III. Direzione generale per l’innovazione e l’organizzazione digitale, la statistica e la ricerca

Secondo l’art. 3 del Decreto-legge n. 75 del 22 giugno 2023 tra l’altro vengono attribuite al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali le funzioni svolte dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), che quindi a decorrere dalla data di entrata in vigore del DPCM n. 230/2023 viene soppressa.

Leggi anche: Chi c’è (e chi non c’è) nei nuovi cda di Inps e Inail

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