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Chi sono i deputati e i senatori del M5S pronti a seguire Di Maio?

Deputati Senatori Di Maio

La rottura del Movimento 5 Stelle è imminente. Ecco deputati e senatori pronti a seguire Luigi Di Maio nella sua formazione governista Insieme per il futuro. Dalla Russia interviene Di Battista: “Ignobile tradimento”

Le bordate degli ultimi giorni avevano lasciato intendere che la fine della coabitazione tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, che non si sono mai sopportati fin dall’esperienza gialloverde, fosse vicina. L’intervento, irruento, di Beppe Grillo ha fatto il resto e così, secondo quanto riportato dall’Ansa, nei due rami del Parlamento è iniziata la raccolta firme dei deputati e dei senatori del Movimento 5 stelle che si riconoscono come vicini a Luigi Di Maio per la costituzione di gruppi autonomi.

GLI ULTIMI DEPUTATI E SENATORI FEDELI A DI MAIO

Secondo indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, confluirebbero in Insieme per il futuro, gruppo a sostegno del governo Draghi, l’ex sottosegretario Gianluca Vacca,  Elisabetta Barbuto, Sergio Battelli, Alberto Manca, Caterina Licatini, Luigi Iovino, Vincenzo Caso, Davide Serritella, Daniele Del Grosso, Paola Deiana e Filippo Gallinella. Al Senato sono pronti ad abbandonare il vessillo a 5 Stelle Vincenzo Presutto, Primo Di Nicola, Simona Nocerino, Emiliano Fenu, Fabrizio Trentacoste e Antonella Campagna.

Nel primo pomeriggio è intervenuto un ex big del Movimento 5 Stelle, da sempre in dissenso con il sostegno al governo Draghi, oggi in Russia per progetti giornalistici: Alessandro Di Battista. “Un movimento nato per non governare con nessuno ha il diritto di evolversi e governare con qualcuno (mantenendo, ovviamente, la maggioranza nel consiglio dei ministri) per portare a casa risultati. Non ha alcun diritto di governare con tutti per portare a casa comode poltrone. Si chiama ignobile tradimento. Non senso di responsabilità”, sferza l’ex frontman.

In mattinata Beppe Grillo in un post sul suo blog aveva scritto: “La luce del sole è il miglior disinfettante. Luce sia, dunque, sulle nostre ferite, sulla palude e sull’oscurità. Qualcuno non crede più nelle regole del gioco? Che lo dica con coraggio e senza espedienti. Deponga le armi di distrazione di massa e parli con onestà”.

“Siamo tutti qui per andarcene, comunque, ma possiamo scegliere di lasciare una foresta rigenerata o pietrificata”, si legge in un articolo intitolato ‘Dictyostelium’. “Quando il Movimento fece i primi passi Steve Jobs chiese agli studenti di Stanford di accettare la morte come agente di cambiamento della vita e disse loro “ora il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano da oggi, diventerete gradualmente il vecchio e verrete spazzati via. Scusate se sono così drastico, ma è vero”. La sua Apple è oggi diventata la più grande impresa del mondo e la Silicon Valley resta la culla dell’innovazione tecnologica. Ma nella vicina Arizona c’è anche una foresta pietrificata da milioni di anni”, l’avvertimento del comico ligure.

Nella giornata di ieri l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva ottenuto il sostegno non solo di Grillo, ma anche del presidente della Camera, Roberto Fico che, sceso nell’agone, aveva sibilato: “Non vedo uno scontro tra Di Maio e Conte quanto piuttosto uno scontro tra Di Maio e il Movimento 5 Stelle”.

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