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Claudio Gemme. Chi è il commissario in pectore per Genova

Claudio Gemme

Claudio Gemme, nato a Pegli (antico borgo marinaro sul ponente di Genova) ma cresciuto in via Porro, proprio a poche centinaia di metri dall’isola ecologica Amiu investita dal crollo del ponte sul Polcevera, è il probabile nuovo Commissario Staordinario per la ricostruzione a Genova.

Un manager che “ha girato il mondo”, come lo aveva definito il vicepremier Salvini, ma sopratutto un uomo vicino a Genova ed ai genovesi. La sua famiglia, hanno ricordato in molti, possiede ancora un immobile in via Porro, a due passi dall’argine del Polcevera. Immobile che il padre poté acquistare in quanto ferroviere, come tanti altri in quel quartiere.

Claudio Gemme, presidente di Fincantieri Sistemi Integrati

Dal novembre 2016b Claudio Gemme è presidente di Fincatieri Sistemi Integrati, controllata del gruppo Fincantieri, costituita nel 2014, che si occupa di sistemi elettrici, elettronici ed elettromeccanici.

Gemme conosce bene l’industria italiana: entra nel gruppo Finmeccanica nel 1973, con incarichi prima nell’ambito della Direzione Approvvigionamenti, poi nella Gestione progetti di Ansaldo S.p.A. Nel 2000, con la privatizzazione del ramo industriale del gruppo Ansaldo, Gemme passa nel settore privato per gestire il processo di privatizzazione di Ansaldo Sistemi Industriali SpA dove dà un contributo nella fase cruciale che si apre nel 2005.

Gemme in Anas

Dal 2009 al 2011 è stato membro del Consiglio di Amministrazione di ANAS. Esperto di energia e di efficienza energetica, Claudio Gemme ricopre numerose cariche nei principali enti e associazioni di settore a livello nazionale ed europeo. È stato vice presidente e CEO di Nidec ASI S.p.A, amministratore delegato di Nidec ASI Japan Corporation, managing director di Nidec ASI GmbH Germania, Presidente del Counseil de Surveillance di Nidec ASI s.a Francia, Presidente di Nidec ASI.Vei Russia, membro del Consiglio di Amministrazione di Nidec ASI RO S.r.l Romania, Presidente del Consorzio Arsenal (impianti elettrici per l’arsenale della marina militare di Taranto).

Il ruolo in Confindustria

Cludio Gemme, Cavaliere della Repubblica dal 2002, Laureato in Scienze Economiche e Politiche, siede in Confindustria come membro dell’Advisory Board, Presidente del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente, membro del Comitato per l’implementazione della riforma e definizione dei protocolli di aggregazione (Commissione Pesenti). Fa inoltre parte del Consiglio Generale e del Consiglio di Presidenza.

Le reazioni della politica

Il nome di Gemma inizia a circolare lo scorso 28 settembre, quando sembra che il Governo abbia trovato un nome che mette tutti d’accordo: secondo fonti del Governo a suggerirlo sarebbe stato Matteo Salvini, con l’avallo del vicepremier M5s Luigi Di Maio e del ministro M5s per Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli. Secondo alcuni rumors, smentiti seccamente dal leader Leghisti, le cose sarebbe andate diversamente: sarebbe stato il M5S a fare pressioni sull’alleato di governo per il manager di Fincantieri.

Dall’opposizione si fa (timidamente) notare che il ruolo in Fincantieri, che il M5S vorrebbe alla guida della riscotruzione del Ponte Morandi, è a rischio di conflitto di interessi, ma il manager genovese dichiara che le sue dimissioni sono già a disposizione del gruppo, così da poter essere operativo immediatamente dopo la nomina.

Il governatore ligure Giovanni Toti, che secondo indiscrezioni avrebbe voluto Gemme candidato sindaco di Genova per il centrodestra nelle passate elezioni, lo indica come “il nome giusto” tra quelli discussi con il Premier Conte.

Le prime dichiarazioni di Claudio Gemme

“Ho letto e riletto il decreto- ha dichiarato Gemme sabato 29 settembre parlando del Decreto urgenze – ma potro’ esprimermi solo quando entrero’ pienamente nel dossier e cerchero’ di capire come realizzare al piu’ presto le attivita’ che la citta’ attende. Ma lo potro’ fare solo quando avro’ una nomina che oggi non ho”

“Bisogna vedere esattamente il progetto – spiega in una intervista sempre il 29 settembre – dobbiamo cercare di capire come sarà l’evoluzione e io non ho in questo momento dei tempi. Otto mesi mi sembrano francamente pochi”

Il manager genovese indica due proprità precise: costruire una buona squadra e (sopratutto) fare presto.

La situazione attuale

Mentre il premier Conte, tramite Facebook, fa sapere che il commissario straordinario per la riscotruzione di Genova sarà nominato “ad ore”, qualcuno avanza dubbi sul nome di Claudio Gemme. Secondo il Codacons il suo nome non rispetterebbe i dettami del codice degli appalti e potrebbe finire nel mirino dell’Anac.

Gemme d’altra parte non ha mai nascosto di conoscere i tanti ostacoli sulla sua strada, prima e dopo l’ufficializzazione della sua nomina. “Mi aspetto interferenze politiche”, aveva già chiarito nei giorni scorsi.

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