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Clima: È Emiliano il relatore Ue sul taglio dei gas serra

Emiliano Tap

La strategia di cui l’Unione europea deve dotarsi avrà il compito di delineare una visione condivisa per un’economia a basse emissioni di Co2, al fine di attuare gli Accordi di Parigi del 2016

Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia e uno dei maggiori oppositori all’approdo a San Foca del gasdotto Tap che porterà dal 2020 combustibile azero direttamente sulle coste pugliesi, è stato nominato relatore del parere sulla “Strategia europea di lungo termine per la riduzione dei gas ad effetto serra in linea con gli Accordi di Parigi” dalla Commissione ambiente (ENVE) del Comitato europeo delle regioni (CDR), riunita a Bruxelles nonché membro sostituto del CDR.

RICONOSCIMENTO IMPORTANTE PER EMILIANO

“Si tratta di un riconoscimento molto importante – si legge in una nota della Regione Puglia -, in considerazione della rilevanza dell’argomento in discussione, del momento cruciale a livello europeo in cui il parere sarà redatto e del riconoscimento che il Parlamento degli enti locali e regionali d’Europa tributa alla Puglia e al suo Presidente, Emiliano, nominandolo relatore di un parere particolarmente ambito perché strategico”.

STRATEGIA UE A BASSE EMISSIONI DI CO2 PER ATTUARE ACCORDI DI PARIGI

La strategia di cui l’Unione europea deve dotarsi avrà il compito di delineare una visione condivisa per un’economia a basse emissioni di Co2, al fine di attuare gli Accordi di Parigi del 2016, di garantire la protezione del pianeta, difenderne gli abitanti e rappresentare al contempo uno stimolo per l’economia. La strategia dovrà identificare, in particolare, percorsi innovativi in diversi settori, tra cui quello energetico che gioca un ruolo essenziale nella decarbonizzazione dei processi produttivi industriali; analizzare il ruolo delle tecnologie innovative e stimolare le attività di ricerca, valutare le implicazioni per quanto riguarda la sicurezza degli approvvigionamenti, gli investimenti, la competitività, la crescita e l’occupazione. Un approccio olistico, quindi, che non si limita agli aspetti puramente ambientali ma si estende alle trasformazioni sociali ed economiche necessarie per raggiungere questi obiettivi. Il calendario di lavoro del parere, che di fatto prenderà avvio dalla pubblicazione della comunicazione della Commissione europea sulla Strategia prevista per fine novembre, si protrarrà fino a giugno 2019, un periodo cruciale in considerazione delle elezioni del Parlamento europeo di fine maggio e del rinnovo dell’esecutivo europeo e la nomina ai vertici del Consiglio della Ue.

EMILIANO: CAMBIAMENTO CLIMATICO È IL TEMA CENTRALE SUL QUALE SIAMO TUTTI CHIAMATI A DARE RISPOSTE CONCRETE

“Il cambiamento climatico è il tema centrale sul quale siamo tutti chiamati a dare risposte concrete. Si tratta infatti di un problema globale che ha ricadute globali e incide in modo sistematico sul benessere dell’ambiente e delle persone – ha affermato Emiliano -. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla mia designazione in qualità di relatore di questo importante parere, che abbiamo fortemente voluto perché è perfettamente in linea con l’impegno e le azioni che il governo regionale sta svolgendo sin dall’avvio del mandato. Intendiamo, in particolare, sottolineare l’impegno del Gruppo socialista al Comitato delle regioni, senza il quale questo risultato non sarebbe stato possibile. Ritengo che le autorità locali e regionali abbiano la competenza e l’esperienza per poter validamente contribuire alle decisioni che in questo settore si dovranno assumere a livello europeo. Questa nomina testimonia l’apprezzamento a livello europeo per il lavoro svolto dalla Regione Puglia in questo ambito, con una serie di azioni che ho avuto il piacere di sottoporre all’attenzione del coordinatore del gruppo Pse nella lettera di candidatura”.

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