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Come è andato il vertice dei leader del centrodestra? Ecco cosa (non) si sono detti

Leader Centrodestra

“Avanti tutta la legislatura, totale sintonia su tutti i dossier”, con questo impegno si sono riuniti i quattro leader del centrodestra in vista dei prossimi impegni di governo

Annunciato da settimane, il tanto atteso vertice dei leader di centrodestra si è tenuto a Palazzo Chigi. Una riunione durata circa tre ore, durante la quale si sono confrontati Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi. Al termine è stata diramata una nota congiunta con i punti al centro del vertice.

LEADER CENTRODESTRA: AVANTI TUTTA LA LEGISLATURA ATTUANDO IL PROGRAMMA

In particolare “è stata ribadita l’unità della coalizione” e i leader “sono determinati a continuare il lavoro avviato per tutta la legislatura, portando a compimento le riforme messe in cantiere e attuando il programma votato dai cittadini”.

“LA MANOVRA SARA’ SERIA ED EQUILIBRATA”

I leader di centrodestra hanno spiegato “la prossima legge di bilancio, come le precedenti, sarà seria ed equilibrata, e confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono”.

LEADER CENTRODESTRA: SINTONIA SU POLITICA ESTERA, ANCHE SU UCRAINA

Meloni, Salvini, Tajani e Lupi hanno poi ribadito “totale sintonia su tutti i dossier, a partire dalla politica estera. Soddisfazione per la rinnovata autorevolezza e affidabilità dell’Italia nello scenario globale, come ribadito anche dal successo della presidenza italiana del G7, e condivisione sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione del governo italiano relativamente alla guerra in Ucraina”.

IL GIALLO DELLA NOTA INVIATA “PER ERRORE” DALLA LEGA

Proprio quest’ultimo passaggio (“condivisione sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione del governo italiano relativamente alla guerra in Ucraina”), che rappresenta la parte corretta, è diversa da un primo testo diffuso per errore dalla Lega. Lo staff del partito di via Bellerio ha poi inviato nuovamente la formulazione corretta in cui non compare la frase “con appoggio a Kiev ma contrari a ogni ipotesi di interventi militari fuori dai confini ucraini” che completava (nella prima versione trasmessa appunto per sbaglio) la parte sull’Ucraina. Lo staff della Lega ha spiegato di aver diffuso “per la fretta una versione del comunicato che poi è stata modificata. Non era una modifica di contenuto”.

NON SI SAREBBE PARLATO DI IUS SCHOLAE

Nel corso del vertice, quindi, sembra non si sia fatto alcun cenno alla battaglia campale intrapresa da Forza Italia e dal suo leader Antonio Tajani sullo Ius Scholae. Del resto era stato lo stesso vicepremier nelle scorse ore a depotenziare il dossier. “Non sarà certo il tema della cittadinanza” il focus centrale del vertice – aveva detto pochi giorni fa – bensì “sarà la manovra, anche se io porrò il tema” assicura Tajani. Perché è una questione che “va affrontata ma, ripeto, non è la priorità di questi giorni”.

“COMPATTI, SINTESI TRA DIVERSE IDENTITA’”

I quattro leader hanno infine concluso: “da trent’anni il centrodestra conferma la propria solidità e compattezza, con la capacità di trovare sempre la sintesi tra le diverse identità che lo compongono e dare risposte ai cittadini”.

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