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Come Tajani prova a rottamare Berlusconi (per non bruciarsi l’opzione Farnesina)

Tajani

Cosa succede tra Antonio Tajani, candidato a diventare ministro degli Esteri, e Silvio Berlusconi

Nelle ultime ore gli audio di Berlusconi hanno fatto tanto discutere, portando Giorgia Meloni a prendere le distanze dalle parole del Cav e a ribadire l’Atlantismo del Governo.

Anche Tajani, tra i fedelissimi di Silvio Berlusconi, prende le distanze dal leader di Forza Italia con tweet a favore di Ucraina. Un tentativo per non bruciarsi la Farnesina?

Andiamo per gradi.

Cosa ha detto di Berlusconi

Partiamo dalla pietra di scandalo. Silvio Berlusconi, nei suoi audio  registrati alla riunione con i deputati azzurri, oltre a parlare della sua amicizia con Putin, tra regali e “lettere dolcissime”,  in un secondo audio, critica pesantemente i Presidente Zelensky , accusandolo di aver triplicato gli attacchi al Donbass.

“Sapete com’è avvenuta la cosa della Russia? Anche su questo vi prego, però, il massimo riserbo. Promettete? (…) – dice Silvio Berlusoni ai suoi – La cosa è andata così: nel 2014 a Minsk, in Bielorussia, si firma un accordo tra l’Ucraina e le due neocostituite repubbliche del Donbass per un accordo di pace senza che nessuno attaccasse l’altro. L’Ucraina butta al diavolo questo trattato un anno dopo e comincia ad attaccare le frontiere delle due repubbliche. Le due repubbliche subiscono vittime tra i militari che arrivano, mi si dice, a 5-6-7mila morti. Arriva Zelensky, triplica gli attacchi alle due repubbliche. I morti diventano (…). Disperate, le due repubbliche (…) mandano una delegazione a Mosca (…) e finalmente riescono a parlare con Putin. Dicono: “Vladimir non sappiamo che fare, difendici tu”. Lui – aggiunge – è contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce una pressione forte da tutta la Russia. E allora si decide a inventare una operazione speciale: le truppe dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica, Zelensky eccetera, e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso, un’altra settimana per tornare indietro. È entrato in Ucraina e si è trovato di fronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti anni. Quindi, questa è la situazione della guerra in Ucraina”.

La presa di distanza di Giorgia Meloni

Audio che irritano fortemente Giorgia Meloni.

“Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara: intendo guidare un Governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. Chi non fosse d’accordo con questo caposaldo non potrà far parte del Governo, a costo di non fare il Governo”, ribadisce la Premier in pectore.

Anche Tajani rottama Berlusconi

E sui social anche Atonio Tajani prende le distanze da Silvio Berlusconi. “Il popolo ucraino ha vinto il #PremioSacharov 2022. Eroi che non si arrendono di fronte all’orrore della guerra. Le loro gesta a difesa della democrazia e della libertà saranno per sempre scritte nella storia. Complimenti al Parlamento europeo per la scelta fatta”, scrive Tajani su Twitter.

 

Obiettivo: recuperare terreno per non bruciarsi l’opzione Farnesina

Obiettivo di Antonio Tajani, già Presidente del Parlamento europeo dal 2017 al 2019, è recuperare terreno: il suo nome era stato scelto per la Farnesina. Può il numero due di Forza Italia guidare il Dicastero del Ministero degli Esteri se il leader del partito appoggia così apertamente Putin?

“Berlusconi potrebbe aver ammazzato Tajani”, dicono gli uomini della leader di Fratelli d’Italia, riporta La Stampa. 

La nota di Berlusconi

A dire il vero a provare a recuperare terrenno è anche Berlusconi, con una nota.

“In 28 anni di vita politica la scelta atlantica, l’europeismo, il riferimento costante all’Occidente come sistema di valori e di alleanze fra Paesi liberi e democratici sono stati alla base del mio impegno di leader politico e di uomo di governo. Come ho spiegato al Congresso degli Stati Uniti, l’amicizia e la gratitudine verso quel Paese fanno parte dei valori ai quali fin da ragazzo sono stato educato da mio padre. Nessuno, sottolineo nessuno, può permettersi di mettere in discussione questo”, dice il leader di Forza Italia.  “La mia posizione personale e quella di Forza Italia non si discostano da quella del governo italiano, dell’Unione europea, dell’Alleanza atlantica né sulla crisi ucraina, né sugli altri grandi temi della politica internazionale. Lo abbiamo dimostrato in decine di dichiarazioni ufficiali, di atti parlamentari, di voti alle Camere”, ha aggiunto il leader di Forza Italia, in una nota in cui, aggiunge, ha dovuto “ribadire l’ovvio” dopo le dichiarazioni audio diffuse. “La colpa non è degli organi di informazione, ovviamente costretti a diffondere queste notizie, è di chi usa questi metodi di dossieraggio indegni di un Paese civile”.

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