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Confindustria ha scelto i “saggi” per la corsa al dopo Bonomi

Confindustria

Per la presidenza di Confindustria la sfida al momento è tra Orsini, Garrone, Marenghi e Gozzi

Sono Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi i tre saggi scelti per il rinnovo della presidenza di Confindustria. Lo ha comunicato il Consiglio generale dell’associazione degli industriali italiani. Che ha annunciato anche l’estrazione di un quarto nome di riserva in caso di indisponibilità di uno dei tre saggi, e cioè Luciano Vescovi.

ECCO CHI SONO I TRE SAGGI

Mariella Enoc, novarese, già presidente di Confindustria Piemonte è oggi presidente dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma; Andrea Moltrasio con origini bergamasche, è stato vicepresidente di Confindustria dal 2005 al 2010; mentre Ilaria Vescovi, trentina, è la contitolare del gruppo Tecnoclima. Infine, Luciano Vescovi è l’ex presidente di Confindustria Vicenza.

COME FUNZIONA LA PROCEDURA PER LA SUCCESSIONE

La commissione, che rimarrà in carica per otto settimane, avrà il compito di valutare le candidature e consultare la base associativa. Entra quindi nel vivo la corsa alla successione di Carlo Bonomi alla guida di Confindustria. Da adesso in poi infatti sarà possibile depositare le autocandidature. I contendenti dovranno presentare almeno 20 firme e sottoporsi al giudizio della commissione. Mentre i saggi saranno chiamati a verificare se hanno i requisiti per la corsa alla presidenza di Confindustria. Nella prima settimana di insediamento la commissione può ricevere comunicazione di eventuali candidature, sostenute per iscritto da almeno il 10% dei voti rappresentati nell’assemblea o dei componenti del Consiglio generale ed accompagnate dal curriculum vitae. Lo statuto di Confindustria prevede poi che vengano ammessi anche candidati in grado di certificare per iscritto di poter disporre di un consenso pari ad almeno il 20% dei voti rappresentati nell’assemblea, in regola con il versamento dei contributi associativi.

EMANUELE ORSINI IN POLE POSITION PER LA POLTRONA DI CONFINDUSTRIA

Per quanto riguarda la corsa alla poltrona di via dell’Astronomia Emanuele Orsini, amministratore delegato di Sistem Costruzioni e vice di Bonomi, per ora sembra davanti a tutti. Secondo indiscrezioni raccolte da La Stampa la scorsa settimana sarebbe già in possesso di oltre 40 firme.

Tra gli sfidanti figurano Edoardo Garrone, patron della Erg, che “avrebbe il sostegno di Assolombarda che conta ben 19 delegati in consiglio generale” e almeno 30 totali. Alberto Marenghi, titolare delle cartiere della Maglio di Goito e marito di Maddalena Morgante, esponente di punta e deputata di Fratelli d’Italia potrebbe essere il terzo sfidante. E il presidente del colosso siderurgico Duferco e numero Uno di Federacciai Antonio Gozzi, il quarto. Ma non sono esclusi altri nomi che potrebbero uscire allo scoperto nelle prossime ore.

Leggi anche: Confindustria, la corsa di Orsini e l’ostacolo Federlegno

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