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Conflitto tra Russia e Ucraina, informativa Presidente Draghi: “Bielorussia complice”
In Aula l’informativa urgente del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulla crisi tra Russia e Ucraina. “Dobbiamo rafforzare la sicurezza del continente e aumentare le pressioni sulla Russia”. Tra le misure prese dall’Ue contro Mosca, anche il divieto di trasferimento tecnologico in campo energetico
“Il presidente Volodymyr Zelensky ci ha detto che è nascosto e che non ha più tempo”. Così Mario Draghi, riferendo in Aula sulla crisi tra Russia e Ucraina. “È stato un momento drammatico sentirglielo dire”. “L’intero tessuto sociale ed economico dell’Ucraina sono stati distrutti”, ha scandito il presidente del Consiglio che nel primo pomeriggio alle 15 parteciperà al vertice Nato in videoconferenza e a seguire presiederà il Consiglio dei ministri.
“Dobbiamo – ha spiegato- rafforzare la sicurezza del continente e aumentare le pressioni sulla Russia: il piano NATO prevede 5 piani di ordine crescente su 2 piani: incremento delle forze dispiegate sui territori alleati e regole d’ingaggio per un impegno immediato. Le forze italiane sono costituite da unità in loco: 240 uomini in Lettonia e velivoli in Romania: siamo pronti a contribuire con 1400 uomini e ulteriori 2000 militari disponibili”.
“L’Italia condanna fermamente l’attacco russo all’Ucraina. Voglio esprimere ancora una volta la solidarietà del popolo italiano ai cittadini ucraini e al presidente Zelensky”. Le parole di Draghi sono state seguite da un lungo applauso. “Il ritorno della guerra in Europa non può essere tollerato. Ma l’invasione della Russia e del suo presidente è vasta e pianificata. Ho l’impressione di essere a un punto di svolta nelle relazioni internazionali che ci hanno accompagnato dalla fine della Seconda guerra mondiale”. “Nella giornata di ieri ho incontrato vari leader europei con i quali abbiamo condiviso le intenzioni. Invitiamo a un nuovo stop delle ostilità e a un ritorno delle trattative. In serata ho sentito con il Consiglio europeo il presidente Zelensky ed è stato un momento drammatico. È nascosto in qualche posto di Kiev. Ha detto che non ha più tempo, che lui e la sua famiglia sono l’obiettivo dei soldati russi. Al presidente abbiamo espresso la nostra condanna alla Russia e alla Bielorussia che non dimentichiamo è pieno partner dell’invasione”.
“Circa il 45% del gas proviene dalla Russia: 10 anni fa era il 27%, è stata una mossa imprudente non aver diversificato le fonti di energia e i fornitori – ha ammonito Draghi, ottenendo l’applauso dell’Aula. Si proceda ora con la diversificazione”. “La fine dell’inverno ci rende ottimisti, ma dobbiamo comunque intervenire anche a livello europeo: servono meccanismi di stoccaggio comune per far fronte a crisi d’approvvigionamento. Abbiamo comunque piani nazionali di emergenza cui speriamo di non dover ricorrere”, ha spiegato Draghi.