L’addizionale comunale d’imbarco dei passeggeri aerei è stata introdotta nel 2004 ed è una tassa…
Conte sceglie la squadra del suo M5s: chi c’è e chi no
Paola Taverna, Michele Gubitosa, Mario Turco, Alessandra Todde, Riccardo Ricciardi: fuori Bonafede, ma per lui si pensa al ruolo di capogruppo. Out pure le ex sindache Appendino e Raggi. Ecco la squadra di Conte
La notizia non è tanto che Giuseppe Conte abbia scelto la squadra per fare un po’ più suo il Movimento 5 Stelle, passaggio importante per l’ex premier, che dopo l’addio a Palazzo Chigi è tornato semplice avvocato e professore (contrariamente a Enrico Letta che è riuscito a rientrare in Parlamento, per aver maggior presa sul partito) e rischia allora di osservare tuto ciò che accade nei Palazzi dall’esterno. La notizia, si diceva, è più nei nomi che non sono entrati nel team.
A iniziare da Alfonso Bonafede, l’ex dj, ex ministro della Giustizia, fedelissimo di Conte ma soprattutto l’uomo che avrebbe presentato l’avvocato del popolo al popolo, ovvero ai pentastellati. Era dato tra i favoriti (c’era anche chi scommetteva su Chiara Appendino, ma l’ex sindaca di Torino ha detto a più riprese che voleva prendersi una pausa per il parto). Non c’è nemmeno Virginia Raggi, la preferita di Beppe Grillo, che fino alla fine l’ha sostenuta nonostante i sondaggi. C’è Paola Taverna, che per di più ha il ruolo di vicaria e non ha mai nascosto di non amare l’ex prima cittadina capitolina: un segnale forte indirizzato al guru pentastellato.
Seguono Mario Turco, Alessandra Todde, Riccardo Ricciardi, Michele Gubitosa. Fuori anche Patuanelli, che da alcuni bookmaker era dato per certo. “Perché il ruolo al dicastero lo assorbe già parecchio”, si affrettano a dire i 5 Stelle, ma anche la sarda Todde ha un ruolo nel governo, eppure è nella squadra di Conte. Tornando a Bonafede, le medesime fonti dicono che finirà Capogruppo, ruolo probabilmente ancora più cruciale dato che, come si anticipava, l’ex presidente del Consiglio non siede in Parlamento.